CASTELLABATE. Stando a quanto riporta il quotidiano “La Città”, un conto di un’impresa di un noto imprenditore del comune della costiera cilentana, è stata sanzionata dalla Bcc di Agropoli. Sulla vicenda si è espresso l’avvocato Giuseppe Russo, presidente di Noi Consumatori Castellabate nonché difensore dell’imprenditore: «La vicenda prende il via il 14 aprile 2016 quando abbiamo proposto all’Arbitro bancario finanziario della Banca d’Italia, un ricorso avverso varie scorrettezze poste in essere dalla Bcc di Agropoli nei confronti di un piccolo imprenditore di Castellabate». «Il ricorso – riporta il legale – aveva per oggetto usura e anatocismo. In pratica abbiamo lamentato l’illegittima applicazione di tassi d’interesse usurari ed anatocistici (in relazione al periodo 8 giugno 2011 – 30 giugno 2015) su un conto corrente che era stato attivato presso l’istituto bancario».
«L’usura – dichiara ancora Russo – non é stata riconosciuta ma è stato rilevato invece l’anatocismo, ossia l’applicazione degli interessi sugli interessi, che è una pratica illegale». «Adesso la Bcc per ordine dell’Arbitro bancario, dovrà riconteggiare, ossia rideterminare gli interessi, a partire dal 1° gennaio 2014 e fino alla chiusura del fido (30 giugno 2015), affinché il calcolo degli interessi sia depurato dell’effetto della capitalizzazione. La stessa non potrà nel contempo agire per il recupero credito, presso il mio cliente, di una somma di denaro il cui calcolo é stato caratterizzato da anatocismo». La banca «é stata anche sanzionata: dovrà corrispondere le spese della procedura e rimborsare la somma versata dal ricorrente per la presentazione del ricorso».