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Cava, approvato rendiconto. Servalli: «più servizi e tasse invariate»

CAVA DE’ TIRRENI. Nel corso della Seduta Consiliare che si è tenuta ieri pomeriggio, sono stati approvati tra i punti all’ordine del giorno: lo schema di convenzione, i criteri di aggiudicazione per l’affidamento della tesoreria comunale ed il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2016.

Come si può leggere nel comunicato stampa redatto dal comune metelliano l’Ente comunale ha provveduto alla riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale del 31 dicembre 2015 e all’applicazione dei nuovi criteri di valutazione dell’attivo e del passivo, seguendo le tre linee principali di intervento: non aumentare l’imposizione fiscale, ad eccezione della Tari, nel quale incide la variabile dei costi di smaltimento che non dipende in alcun caso dal Comune, e di mantenere, se non aumentare i servizi offerti ai cittadini, attraverso l’efficienza e la rivisitazione della spesa, garantendo una buona programmazione delle opere pubbliche.

«La gestione finanziaria dell’Ente è l’esempio più importante della svolta che abbiamo impresso nell’azione amministrativa. Rispetto al passato – spiega il sindaco Vincenzo Servalli – oggi i conti devono rispettare l’attendibilità e la veridicità dei dati di bilancio e nonostante una consistente riduzione delle entrate, una drammatica situazione debitoria che abbiamo ereditato e che ancora scontiamo, siamo riusciti ad aumentare i servizi e non aumentare la tassazione, ad esclusione della Tari che purtroppo non dipende esclusivamente dalla nostra gestione ed assicurare una corretta gestione finanziaria».

L’assessore Adolfo Salsano, con delega al bilancio, ha sottolineato che per il raggiungimento degli obbiettivo e la realizzazione dei programmi, rispettando buona parte dell’ equilibrio finanziario, ringraziamo i Revisori dei Conti per il lavoro sfolto sin ora.

Infatti, per quanto riguarda il patrimonio netto, risalente al 01.01. 2016 risulta di 172.894.050,93 euro, con un aumento, rispetto al 2015, di 2.168. 383,37 euro. L’esercizio finanziario 2016 si è concluso con un saldo di 1.488.023,57 euro, un avanzo di amministrazione di 45.825.117,00 euro, che elaborato secondo le nuove norme portano ad avere un disavanzo tecnico di 18.837.467,57. Da sottolineare il continuo miglioramento del disavanzo che per l’esercizio finanziario 2014 risultava di 20.448.707,47, ridotto nell’esercizio 2015 di 859.716,00 euro e ulteriormente ridotto nell’esercizio 2016 di 751.623,03 euro.

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