Bancarotta fraudolenta e frode fiscale a Cava de’ Tirreni: scatta l’arresto per un imprenditore di 60 anni. Si sospetta che abbia nascosto beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro, trasferendo la sua attività commerciale dalla città metelliana a Santa Teresa di Gallura, gestita tramite il figlio, per sfuggire al recupero forzoso dei suoi beni. Lo riporta Il Mattino.
Cava de’ Tirreni, bancarotta fraudolenta e frode fiscale: scatta arresto per un imprenditore
Un imprenditore di 60 anni originario della Campania è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e reati tributari. Si sospetta che abbia nascosto beni mobili e somme di denaro per oltre 450mila euro, trasferendo la sua attività commerciale da Cava De’ Tirreni a Santa Teresa di Gallura, gestita tramite il figlio, per sfuggire al recupero forzoso dei suoi beni. È stato emesso anche un decreto di sequestro preventivo per la confisca dei beni.
Le indagini
Le indagini sono state avviate dalla procura di Tempio Pausania e sono state condotte dalla tenenza della guardia di finanza di Palau, in collaborazione con altri reparti. Questo ha consentito di ricostruire la situazione fiscale dell’imprenditore, attivo nel settore del commercio di abiti da cerimonia. A Santa Teresa di Gallura, gestiva un bar ristorante attraverso il figlio, un’attività che è stata dichiarata fallita nel luglio 2021.
