L’Antimafia di Salerno ha avviato le indagini sul caso della bomba esplosa sotto l’auto della psicologa di Cava de’ Tirreni, Mena Avagliano: è il secondo attentato in sei mesi.
Antimafia indaga sugli attentati alla psicologa di Cava
Due attentati in due mesi, indaga la direzione distrettuale antimafia di Salerno. Nella notte tra domenica e lunedì un altro attentato all’auto di Filomena Avagliano, esponente della sinistra cavese e presidente dell’associazione “Resilienza” che si occupa di dare sostegno alle donne vittime di violenza.
«Che bello sarebbe stato pensare che quanto accaduto a dicembre scorso – quando una bomba carta è stata fatta esplodere sotto la sua vettura – fosse stata opera solamente di qualche incosciente» commenta Mena, come tutti la chiamano in città, assistita in queste ore difficili dalle legali Ambra D’Antonio e Maria Curia oltre che da tutta la frazione di Passiano ove risiede.
Stando a quanto la stessa Mena ci ha riferito, intorno alle 4 e 30 della notte tra domenica e lunedì è stata data alle fiamme la sua autovettura, una Fiat Idea nera, prima cosparsa di benzina e poi data alle fiamme tramite il lancio di una bottiglia molotov.
È il secondo atto intimidatorio nei suoi confronti nell’arco di sei mesi, visto che già è stata vittima di un episodio del genere nel dicembre scorso, sempre alla sua macchina, sempre nei pressi della sua abitazione di Passiano.
Domenica notte dunque sono stati gli stessi cittadini di Passiano ad avvisare la donna dell’accaduto, intenti nel domare le fiamme, rese ancor più pericolose dall’impianto a gas installato nell’autovettura, una vera e propria bomba ad orologeria che sarebbe potuta risultare devastante per i residenti e le abitazioni circostanti.
Tempestivo l’arrivo dei vigili del fuoco di Salerno che aiutati dai cittadini hanno domato senza troppa fatica le fiamme.
Adriano Rescigno