Invalido al 100%, perde sia moglie che figlio: “I servizi sociali del Comune non gli danno assistenza, mio padre è lasciato solo”, è il grido d’aiuto di un ragazzo di Cava de’ Tirreni. Lo riporta La Città.
Cava de’ Tirreni, invalido ma i servizi sociali del Comune non gli danno assistenza
“Mio padre è stato lasciato solo. A soli quattro mesi dalla richiesta di assistenza domiciliare a persone con grave invalidità non è arrivata nessuna risposta dai Servizi sociali del Comune di Cava de’ Tirreni“, è la denuncia presentata da Valentino Pappalardo, unico figlio del 62enne invalido Genoroso Pappalardo. L’uomo ha perso sia la moglie, a giugno a seguito di complicazioni cardiache dopo un grave incidente domestico avvenuto lo scorso anno, e del figlio (e fratello di Valentino) Alberto nell’ottobre del 2022. Entrambi erano rimasti ustionati a seguito dell’accensione di un braciere con l’alcol: un ritorno di fiamma che colpì in modo gravissimo Alberto, morto dopo un mese di agonia, e Antonella.
La storia di Generoso
Generoso Pappalardo, che è anche cardiopatico, con la sostituzione della valvola mitralica e della valvola aortica, necessita di una misura di sostegno alla sua persona. “Il 29 giugno – afferma l’unico figlio – mia zia Mena ha protocollato al Comune l’istanza di assistenza per mio padre. Sono trascorsi quattro mesi e mai qualche incaricato s’è degnato di venire a vedere di cosa abbiamo bisogno”.
“Noi non pretendiamo grandi cose ma qualcuno che un paio di volte a settimana si prenda cura di papà e lo faccia uscire un po’ o di qualcuno che si interessi di qualche servizio domestico, oltre a quello che già facciamo io, mia zia, Mena e mia cognata Alessia. Io mi sacrificherò sempre per mio padre ma ad ogni modo, se possiamo avere degli aiuti, che ben vengano e quanto prima possibile”.