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Cava de’ Tirreni, travolta e uccisa in strada in due rischiano il processo

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Travolta prima da un furgone, poi da un’automobile che sopraggiunse qualche secondo dopo. La procura di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini sulla morte di Rosa Apicella, la 68enne di Cava de’ Tirreni morta il 13 aprile scorso, in via Aniello Salsano, mentre attraversava la strada. Due i soggetti indagati per omicidio stradale.

Cava de’ Tirreni, travolta e uccisa in strada in due rischiano il processo

Travolta prima da un furgone e poi da un’auto che sopraggiunse pochi attimi dopo. La procura di Nocera Inferiore ha concluso le indagini sulla morte di Rosa Apicella, la 68enne di Cava de’ Tirreni deceduta il 13 aprile scorso in via Aniello Salsano mentre stava attraversando la strada. Due persone sono sotto inchiesta per omicidio stradale.

Il primo dei due, in quel giorno, era alla guida di un autocarro. È accusato di non aver prestato la necessaria attenzione, non rendendosi conto della presenza della donna che, alla vista del furgone, aveva alzato una mano per segnalare la sua presenza e proseguire nell’attraversamento.

La ricostruzione dei fatti

La vittima venne sbattuta a terra, con il veicolo che le schiacciò un piede e la gamba destra. A causa di questo, la vittima morì in seguito per uno shock ipovolemico, derivante dalle ferite mortali alla gamba destra. L’indagato, un uomo di 45 anni di Nocera Inferiore, è accusato anche di omissione di soccorso. Dopo l’incidente, continuò a guidare il proprio veicolo, senza fermarsi a fornire aiuto e assistenza alla 68enne. Il secondo indagato, invece, è un 65enne di Castel San Giorgio, che guidava la Fiat Panda che poco dopo sormontò il corpo della vittima.

Anche in questo caso, gli accertamenti tecnici illustrano che l’indagato – senza la dovuta prudenza e non accorgendosi della presenza della donna riversa al suolo – proseguì la marcia, sormontandone il corpo e provocando alla stessa lesioni al torace e fratture di vario tipo. Quel tipo di ferite contribuirono – secondo i risultati dell’esame autoptico – a determinare la morte della 68enne.

Il 65enne si era fermato, subito dopo, tentando di soccorrere la vittima. I due indagati sono difesi rispettivamente dagli avvocati Francesco Vicidomini e Giuseppe Bisogno. La donna fu soccorsa da un’ambulanza del 118, poi trasferita d’urgenza all’ospedale Ruggi di Salerno, in ragione delle gravi ferite riportate. L’incidente si verificò intorno alle 10 del mattino. Rosa Apicella – originaria di San Giuseppe al Pennino – percorreva via Aniello Salsano a Pregiato.

Le indagini sul luogo del sinistro

Le verifiche sul luogo dell’incidente sono state effettuate dalla polizia municipale di Cava de’ Tirreni, comprensive di alcune testimonianze di testimoni presenti al momento del sinistro. L’attività investigativa, invece, è stata coordinata dal sostituto procuratore presso il tribunale di Nocera Inferiore, Federica Mariateresa Miraglia.

Per ricostruire la dinamica del tragico evento sono stati necessari non solo i risultati dell’autopsia sul corpo della vittima, ma anche accertamenti di carattere tecnico, considerando che erano coinvolti due veicoli nel sinistro mortale. Al termine delle indagini e dopo la comunicazione alle parti interessate, i due indagati hanno venti giorni di tempo per richiedere un interrogatorio o presentare memorie difensive rispetto alle contestazioni formulate dall’ufficio inquirente. Successivamente, la procura presenterà richiesta di rinvio a giudizio per entrambi.

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