CAVA DE’ TIRRENI. Arte in mostra e messa in scena al MARTE Mediateca Arte Eventi di Cava de’ Tirreni dove domani sera, sabato 6 dicembre, è in programma un doppio evento: la mostra di Rocco Normanno “Vanitas & Still Life” e lo spettacolo della Compagnia Teatri 35 “Per grazia ricevuta”. L’appuntamento rientra in una due giorni nel segno di Caravaggio nata da un’idea di Matilde Nardacci e Teobaldo Fortunato e frutto della collaborazione tra MARTE, Comune di Nocera Superiore e Ottica Bisogno di Massimo, sponsor dell’iniziativa che prenderà il via questa sera alla Confraternita di Santa Caterina di Nocera Superiore (nei pressi del Battistero) con un’anteprima dell’esposizione di Normanno e la performance di Pino Lodato “Due volte fu a Napoli il pittore Caravaggio” . La serata inizierà (ore 20.30) nella Sala Contemporanea dove, lungo un percorso nei piaceri del gusto, anteprima dell’evento “diVino Natale” (atteso al Marte dal 13 al 15 novembre) si potrà ammirare la Mostra di Rocco Normanno. Particolarità di “Vanitas & Still Life” è la presenza, nelle nature morte, di oggetti reali quali ortaggi e frutta, che donano una sorta di tridimensionalità reale alle opere stesse. Artista di origini leccesi formatosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Rocco Normanno ha esposto i suoi lavori in prestigiose collettive. Definito da Vittorio Sgarbi come “l’ultimo dei caravaggeschi”, colpisce per il suo stile estremamente realistico e per il naturalismo con cui tratta i soggetti delle sue opere: uomini e donne della contemporaneità che diventano protagonisti dei grandi temi della pittura figurativa, in particolare miti e storie bibliche. Dalle atmosfere dei suoi dipinti – esposti grazie al contributo dell’Ottica Bisogno – si passerà alla messa in scena nello Space 1 dei Tableaux Vivants di Teatri35 dall’opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio. Tra morbidi drappeggi, frutti e odore d’incenso, gli attori si muoveranno come attrezzisti, scenografi e modelli del pittore e le tele si comporranno sotto l’occhio dello spettatore, coinvolto in un’esperienza mistica e sensoriale in cui Caravaggio si sente, si assapora, si tocca, si respira, si vede. Quattordici i quadri rappresentanti, tutti olio su Tela, tra cui il ‘Cesto di frutta’ (1596) custodito nella Pinacoteca Ambrosiana a Milano, la ‘Crocifissione di San Pietro’ (1600/1601) ammirabile nella Chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma, il ‘San Francesco in Estasi’ (1595) oggi nella collezione del Wadsworth Atheneum di Aartford, ‘Salomè con la testa del Battista’ (1609 circa) in mostra al Palazzo Reale di Madrid, ‘Giuditta e Oloferne’ (1598) in galleria al Museo Barberini di Roma, la ‘Resurrezione di Lazzaro’ (1609) e la ‘Adorazione dei pastori’ (1601) esposte al Museo Regionale a Messina.MNei tableaux vivants prenderanno corpo anche ‘San Matteo e l’Angelo’ (1602 – San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli a Roma), il ‘Martirio di Sant’Orsola’ (1610 – Collezione Privata Banca Intesa, Napoli), ‘Decollazione del Battista’ (1608 – Oratorio di San Giovanni dei Cavalieri, S.J. John Museum, La Valletta), ‘Crocifissione di Sant’Andrea’ (1607- Cleveland Museum of Art, Cleveland), ‘San Giovanni Battista’ (1604 – Nelson – Atkins Museum of Art, Kansas City), ‘Maddalena in Estasi’ (1606 – Collezione Privata, Roma), ‘Madonna dei Pellegrini’ (1604 – Chiesa di Sant’Agostino, Cappella Cavaletti, Roma). A scandire le dinamiche della costruzione le musiche di Mozart, Albinoni, Sibelius. Il nucleo artistico di Teatri35, attualmente composto da Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis e Antonella Parrella, è attivo professionalmente da dieci anni nel campo della sperimentazione teatrale e dell’educazione. Ciò che stimola la loro ricerca artistica è l’esigenza di portare il “teatro” fuori dal teatro. Attraverso un linguaggio semplice che fonde musica e testi, le produzioni della compagnia tendono a far emergere il sottotesto in maniera direttamente proporzionale alla ricerca dello spettatore: i diversi livelli si sovrappongono e si sedimentano là dove lo spettatore giunge.