Si terranno domani, mercoledì 30 novembre, i funerali di Giacomo Picariello. Le esequie saranno celebrate alle 9.30 presso il santuario di San Francesco e Sant’Antonio a Cava dei Tirreni, la città dove risiedeva con la sua famiglia ed era conosciuto e ben voluto da tutti il 47enne che ha perso la vita nella tarda serata di sabato 26 novembre, poco dopo le 22.30, a causa di un tragico incidente accaduto lungo l’autostrada A7 Milano-Genova, nel territorio comunale di Castelnuovo Scrivia, nell’Alessandrino.
Cava de’ Tirreni, domani i funerali di Giacomo Picariello
Picariello, che era in trasferta in un cantiere di Alessandria dell’azienda per la quale lavorava da anni, stava procedendo nella carreggiata sud, in direzione Genova, alla guida di un’auto con a bordo anche due colleghi di lavoro quando, al chilometro 57+300, un’altra vettura, che non si è fermata, stando alle testimonianze dei sopravvissuti li avrebbe sorpassati con una manovra scriteriata da destra verso sinistra tagliando loro la strada.
Per evitare l’impatto il quarantasettenne ha frenato bruscamente perdendo il controllo della macchina che si è schiantata contro il guardrail di destra: i due passeggeri se la sono miracolosamente cavata con ferite non gravi e sono stati già dimessi dall’ospedale; per il guidatore invece, purtroppo, non c’è stato nulla da fare, è deceduto praticamente sul colpo. Inutili i tentativi di soccorso dei sanitari del 118 accorsi sul posto unitamente ai vigili del fuoco e agli agenti della Polizia Stradale di Milano Ovest, che hanno effettuato i rilievi.
Lavicenda
Giacomo Picariello lascia in un dolore infinito la moglie, due figli e due amati nipotini. Per fare piena luce sull’incidente i suoi cari, attraverso il consulente legale Vincenzo Carotenuto, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha già fatto richiesta di acquisire tutta la documentazione relativa al sinistro e che monitorerà da vicino le indagini della Procura.
L’autorità giudiziaria, peraltro, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, essendo evidente che la morte è stata dovuta unicamente ai politraumi riportati in seguito allo schianto, ed ha subito dato il nulla osta per la sepoltura, consentendo quindi ai familiari di fissare la data dell’ultimo saluto a Picariello, che sarà partecipatissimo.