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Il cavolfiore della Piana del Sele ottiene l’Igp dalla Ue

corimbo

Il cavolfiore della Piana del Sele ha ottenuto l’Igp da parte dell’Unione Europea. Questo importante riconoscimento è frutto degli sforzi delle associazioni di categoria, come Confagricoltura e Coldiretti Salerno, e dei produttori riuniti in consorzio, che hanno proposto la candidatura.

Il cavolfiore della Piana del Sele ottiene l’Igp dalla Ue: il riconoscimento

Il cavolfiore della Piana del Sele è stato un prodotto chiave per l’esportazione fin dalla fine dell’Ottocento. La sua coltivazione è diffusa in vari comuni della provincia di Salerno, tra cui Albanella, Altavilla Silentina, Giungano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli e Pontecagnano Faiano. Queste aree rappresentano le zone maggiormente produttive, con una coltivazione che copre un totale di 1.100 ettari, equivalenti all’11% della superficie agricola regionale. Il riconoscimento IGP sottolinea l’unicità e la qualità del prodotto, garantendo una maggiore visibilità e protezione sul mercato.

La produzione

La produzione del cavolfiore nella Piana del Sele avviene principalmente nei mesi autunnali e invernali, da ottobre ad aprile, ma si estende anche ai mesi primaverili ed estivi in alcuni comuni come Albanella, Altavilla Silentina, Giungano, Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella.

La tutela

L’inclusione nel registro delle IGP dell’Unione Europea rappresenta un riconoscimento ufficiale che tutela e valorizza il cavolfiore della Piana del Sele. Questo status protegge il prodotto da imitazioni e frodi, garantendo che solo il cavolfiore coltivato in queste specifiche aree e secondo determinati standard possa essere venduto come “Cavolfiore della Piana del Sele IGP”.

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