È stato archiviato il caso della bimba di 5 anni che perse la vita precipitando in un dirupo. Si concludono le indagini per la tragedia di Palinuro consumatasi un anno fa con morte della piccola Margarita. La bambina di nazionalità tedesca perse la vita mentre faceva trekking insieme ai genitori, le tre sorelline e il fratellino. La Procura, infatti, ha archiviato la posizione del sindaco di Centola Carmelo Stanziola, che rischiava di dover rispondere di omicidio colposo e dei genitori della bambina.
Archiviato il caso della bimba caduta nel dirupo a Centola
La morte della piccola è avvenuta per una mera fatalità, non ci sono responsabili. Anche i sentieri sono stati dissequestrati dagli uomini della Capitaneria di porto, guidati dal comandante Amalia Mugavero. Il primo cittadino risultava indagato poiché, stando alle prime risultanze investigative, avrebbe mancato di vigilare sulla sicurezza del sentiero dei Fortini. Quest’ultimo sarebbe risultato privo di adeguata cartellonistica, necessaria a far comprendere i potenziali pericoli.
Per i genitori, invece, l’indagine era partita dopo la tragedia di Palinuro poiché la coppia si sarebbe incamminata con cinque figli piccoli e senza una guida esperta, lungo il sentiero. Una condizione che non avrebbe permesso il necessario controllo sui minori.
La tragedia
Erano quasi le 13 del 22 maggio dello scorso anno quando si consumò la tragedia a Palinuro. La piccola Margarita, di nazionalità tedesca, si trovava con i genitori e i fratelli lungo il sentiero dei Fortini alle spalle del porto. Appena cominciata la salita, dopo pochi metri, il dramma. Margarita, forse per essersi sporta troppo o forse per essere scivolata, è caduta giù dal sentiero finendo nella scarpata e da qui in mare. Il corpicino fu trasportato sulla banchina e affidato alle cure dei sanitari ma non ci fu nulla da fare. L’autopsia rivelò che la piccola era morta per annegamento. Il sindaco Carmelo Stanziola raggiunse subito il luogo della tragedia garantendo massima vicinanza alla famiglia. “Una tragedia immane – disse il primo cittadino – cose del genere non dovrebbero mai succedere, siamo vicini ai familiari e faremo tutto il possibile”.