C’è lo sconvolgente racconto dei testimoni di Ceraso, i quali hanno visto il 35enne di Darfur picchiare la moglie con un oggetto e minacciare di morte la figlia.
Il racconto dei testimoni sulla follia di Ceraso
In merito alla sconvolgente storia di Ceraso, dove un uomo ha picchiato la moglie e ha minacciato di morte la figlia, arriva il racconto dei testimoni.
Di recente, un uomo di 35 anni, originario del Darfur, era stato arrestato per aver minacciato di lanciare la figlia dal balcone di casa, mentre picchiava la moglie. Ad allertare i carabinieri sono stati quattro ragazzi: Lucia, Carmen, Francesco e Aniello si sono avvicinati alla palazzina dove abita la famiglia africana e non appena si sono resi conto della gravità della situazione hanno chiesto l’intervento dei carabinieri.
«I nostri occhi – racconta Lucia De Luca tra i ragazzi che hanno fatto scattare i soccorsi – hanno visto scene atroci. Con i miei amici eravamo davanti al bar – prosegue il racconto – all’improvviso abbiamo sentito urlare una donna e dopo un po’ dei bambini piangere. Giustamente abbiamo temporeggiato un po’ prima di chiamare i carabinieri, perché oltre a sentire quelle urla non vedevamo niente. Quando invece i nostri occhi hanno visto realmente che lui stava picchiando con un oggetto la moglie e ci siamo resi conto che la situazione non era delle migliori, abbiamo contattato il 112. Nel frattempo l’uomo minacciava di lanciare uno dei bimbi dalla finestra e lo teneva sospeso nel vuoto».
I ragazzi sono stati in caserma a raccontare nei dettagli la loro notte da eroi ai carabinieri. A quanto pare la donna con i suoi bambini da quando è a Ceraso è stata più volte vittima della violenza del 35enne.