SALERNO. Questa mattina, alle ore 10.30, all’interno del chiostro della Caserma Pisacane, in via S. Eremita a Salerno, ha avuto luogo la cerimonia celebrativa del 163° anniversario di fondazione della Polizia di Stato.
La cerimonia si è svolta, con la massima sobrietà, alla presenza di rappresentanze del personale della Questura, degli Uffici delle Specialità, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e dei rispettivi familiari.
Per sottolineare la continuità degli ideali di sacrificio e di abnegazione degli appartenenti alla Polizia di Stato sono stati invitati alla cerimonia i familiari dei poliziotti vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere e, prima dell’inizio della cerimonia, alle ore 09, il prefetto ed il questore di Salerno, alla presenza di una rappresentanza della locale Sezione A.N.P.S., ha reso gli onori ai caduti della Polizia di Stato con la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide commemorativa situata nel porticato del Palazzo del Governo in Piazza G. Amendola.
Dopo la lettura dei messaggi inviati, per l’occasione, dal Presidente della Repubblica e dalle altre Autorità, il questore di Salerno ha rivolto il suo saluto ai presenti, ringraziando gli uomini e le donne della Polizia per il coraggio che dimostrano quotidianamente, chiedendo rispetto per il loro lavoro “perché noi rispettiamo tutti e con la nostra attività istituzionale garantiamo la legalità e una vita più sicura ai cittadini”.
Il questore ha poi ringraziato il sindaco di Salerno, il prefetto Vicario e tutte le Autorità Civili e Ecclesiastiche presenti, con particolare riguardo alla Magistratura “per l’aiuto ed i consigli che ricevo e che mi consentono di riflettere e di non sbagliare”.
Il questore, nel ricordare la deposizione della corona di alloro in memoria dei caduti della Polizia di Stato, avvenuta poco prima della cerimonia celebrativa del 163° Anniversario della Polizia, ha sottolineato il “filo che unisce la Polizia di Stato, tutte le altre Forze dell’Ordine e la Magistratura, impegnate in prima linea nella lotta ad ogni forma di criminalità, ricordando i numerosi eroi che hanno dato la loro vita, cadendo vittime di attentati terroristici o mafiosi, nell’adempimento del loro dovere”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti agli appartenenti alla Polizia di Stato che si sono distinti, durante la loro attività, per meriti di servizio.
In occasione della cerimonia sono stati diffusi i dati sull’andamento della delittuosità a Salerno nonché quelli sull’attività istituzionale svolta dalla Polizia di Stato sul territorio provinciale.
I nomi dei premiati
-Michele D’Amelio, vice Sovrintendente della Polizia di Stato. Il riconoscimento è stato consegnato dal questore di Salerno, Alfredo Anzalone per “le straordinarie capacità professionali, elevato acume investigativo e sprezzo del pericolo, faceva parte di un team impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Nella circostanza, partecipava a tutte le fasi investigative e operative che portavano all’individuazione del nascondiglio di un pericoloso latitante che dopo un blitz veniva tratto in arresto. chiaro esempio di dedizione e coraggio”;
-Ispettore Capo Senise Califano e il Sovrintendente Guerino Scafuri. Gli attestati sono stati consegnati dal questore e dal procuratore della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore, Giovanni Francesco Izzo per le “ elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, collaboravano ad una complessa operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare una organizzazione criminale dedita all’appropriazione indebita, alla truffa, furto ed alla ricettazione”;
-Ispettore Roberto Manzo, l’assistente Capo Marco Ciullo e l’assistente Michele Angelotti. I riconoscimenti sono stati consegnati dal questore e dal procuratore della Repubblica del Tribunale per i minori, Antonio Frasso per le “elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, collaboravano ad un’articolata operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare un sodalizio criminale dedito alla pedopornografia sul web”;
-il Sovrintente Filippo Cappelli e l’assistente Capo Franceso Budetta. Gli attestati sono stati consegnati dal questore e dal prefetto vicario, Giovanni Cirillo per le “elevate capacità professionali, non comune determinazione operativa e sprezzo del pericolo, nel corso di un servizio di istituto, espletavano un complesso intervento di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un individuo, ritenuto responsabile di tentato incendio doloso, fabbricazione e detenzione di materiale esplodente e porto abusivo di armi”;
-Sovrintendente Angelo Milite. Il riconoscimento è stato consegnato dal questore e dall’avvocato generale presso la Procura Generale della Repubblica di Salerno, Aldo De Chiara per le “elevate capacità professionali, acume investigativo e non comune determinazione operativa, espletava una complessa operazione di polizia giudiziaria che consentiva di sgominare una organizzazione criminale specializzata negli assalti alle apparecchiature bancomat di istituti di credito di varie regioni italiane”;
-l’assistente Capo Catello Passaro. La consegna dell’attestato è stata affidata al questore e dal presidente del Tribunale di Nocera Inferiore, Catello Marano perché “libero dal servizio , si poneva all’inseguimento di un malvivente responsabile di rapina, riuscendo a bloccarlo e ad arrestarlo. Dava prova di notevoli capacita operative”;
-il sost.comm. Mario De Angelis e gli Ispettori Capo Matteo Montone e Giorgio Vanacore, gli assistenti capo Renato Antico, Riccardo Noschese, Domenico Paolillo e Aldo Torre. Gli attestati sono stati consegnati dal questore e dal presidente della Corte d’Appello, Matteo Casale perché “in servizio presso la Squadra Mobile, si distinguevano in un’attività’ investigativa conclusasi con un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 22 persone, responsabili di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Davano prova nella circostanza di notevoli capacità investigative”;
-assistente capo Giuseppe Vicinanza. Riconoscimento consegnato dal questore e dal comandante provinciale dell’arma Carabinieri, Colonnello Riccardo Piermarini per la “capacità professionale ed acume investigativo, espletava un’operazione di polizia giudiziaria che si concludeva con l’esecuzione di numerose ordinanze di custodia cautelare nei confronti di affiliati ad un sodalizio criminale di stampo camorristico”;
-vice questore aggiunto Luigi Amato, sostituto commissario Attilio Iannone, assistente capo Renzo d’Ambrosio e l’assistente capo Massimo Napoletano. Gli attestati di riconoscimento sono stati consegnati dal questore e dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, Corrado Lembo per aver espletato “un’attività’ investigativa che si concludeva con l’esecuzione di custodia cautelare a carico di 15 soggetti responsabili di violenza e resistenza a p.u. durante un incontro di calcio”;
-assistente capo Antonio Bonadies. Il riconoscimento è stato consegnato dal questore e dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Generale Antonio Mazzarotti perchè “libero dal servizio, si poneva all’inseguimento di un giovane responsabile di furto con strappo riuscendo a bloccarlo ed a trarlo in arresto. dava prova di doti di altruismo operativo”;
-ispettore capo Stefano della Monica e l’assistente capo Francesco Pino. Attestati consegnati dal questore e dal comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato, Gabriella Martino “per l’impegno profuso nell’espletare un intervento di soccorso pubblico a favore di una persona che aveva manifestato evidenti propositi suicidi. Davano prova nella circostanza di capacità professionali”;
– assistenti capo Giovanni Corrado e Rocco Corvino. Riconoscimenti consegnati dal questore e dal presidente del Tribunale per i minorenni, Pasquale Andria “per l’impegno profuso nell’espletare un intervento di soccorso pubblico a favore di due anziani coniugi intrappolati all’interno di un palazzo interessato da un incendio. Davano prova nella circostanza di generoso altruismo”;
-assistente Mauro Lettieri, assistente Cosimo Nigro. Gli attestati sono stati consegnati consegnano dal questore e dal presidente del Tribunale di Salerno, Bruno de Filippis “per l’impegno profuso nell’espletare un intervento di soccorso pubblico a favore di una donna che aveva tentato il suicidio. Davano prova nella circostanza di generoso altruismo”.