Ottanta lavoratori della fabbrica Treofan sita nel comune di Battipaglia sono stati licenziati. Una crisi del mondo del lavoro che non si appresta a finire, e che si ripercuote sui nuclei famigliari degli operai che magari hanno anche un familiare disabile.
Anche il governo “giallo-verde” sembra non essere in grado di trovare soluzioni idonee nel mondo del lavoro, in ogni suo settore, “abbindolando” gli elettori con la soluzione del reddito di cittadinanza.
Oggi altri 80 operai vanno a casa, altri 80 che si accodano agli altri centinaia di operai di altre aziende più o meno grandi. E di fronte a tutto ciò anche i sindacati maggiormente rappresentativi come CGIL CISL e UIL fanno orecchie da mercante, puntando i loro interessi su altre questioni non di loro competenza, come i diritti di accoglienza dei migranti.
Davide Sarno, Sinlai Salerno:
«Chiediamo al Governo di intervenire su un caso così grave, l’ennesimo di una lunga serie di licenziamenti di massa che stanno mettendo in ginocchio l’economia nazionale e di conseguenza l’economia domestica delle famiglie italiane. Il lavoro è il fulcro di un paese che ha a cuore gli interessi e il benessere dei propri cittadini. Non si vive di solo slogan»