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Codacons, De Luca parla delle strade provinciali: «Vigilare sui fondi pubblici»

Il Codacons Campania, per voce di Roberto De Luca, responsabile della sede del Vallo di Diano, fa il punto per quanto riguarda la situazione della rete stradale provinciale di Salerno.
Ha spiegato il responsabile del Codacons: «Il limite di velocità di 50 Km/h indifferenziato su tutte le strade provinciali, tranne pochissime eccezioni, è entrato in vigore lo scorso 1 gennaio per effetto dell’ordinanza n. 143 dell’11-12-2017 del Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno. Tuttavia, molte strade provinciali sono attualmente in uno stato pietoso, tanto che sta diventando una pericolosa avventura un viaggio su una di esse anche a velocità inferiori».

Codacons, De Luca parla delle strade provinciali: «Vigilare sui fondi pubblici»

Data la gravità del disagio subito dai cittadini costretti a viaggiare ogni giorno su una rete stradale in queste condizioni, dal Codacons, quindi, hanno ripercorso la vicenda che li ha portati a conoscere alcune situazioni riguardo le strade provinciali. Nel novembre 2015 il Codacons inviò una lettera alla Provincia ed alla Prefettura nella quale chiedeva interventi urgenti di manutenzione stradale per la SP 39 (Teggiano-Polla). Pochi giorni dopo, ed a cadenza regolare per diversi mesi, la Prefettura richiese all’Ente provinciale notizie in merito ad eventuali interventi a salvaguardia della pubblica e privata incolumità.

Le parole di De Luca

Ci ha spiegato Roberto De Luca: «Il 28 Settembre 2016 il Settore Viabilità della Provincia così si esprimeva, in una missiva al prefetto e a noi recapitata per conoscenza, per evidenziare le difficoltà di bilancio: i tecnici del Settore Viabilità e infrastrutture hanno depositato e georeferenziato diverse decine di perizie con allegato verbale di urgenza, conseguenti a dissesti puntuali sui tratti stradali per un importo complessivo di € 15.000.000,00 circa ed inoltre sono state redatte e in atti nel settore n.15 progettazioni, riferite ad interventi di messa in sicurezza a seguito di smottamenti, crolli e deformazioni dei piani stradali, il cui valore complessivo è da individuarsi in circa 15.000.000,00 milioni di euro.

È stato destinato, nell’ultimo bilancio dell’Ente, poco più di 1,5 milioni di euro per la manutenzione. Tale somma è assai lontana dalle necessità rappresentate. Ancor di più se si considera che a tale ammontare vanno sottratti i costi relativi alla gestione di alcuni servizi fondamentali che ciclicamente e necessariamente vengono affidati (manutenzione invernale ”sgombero neve, trattamento antighiaccio e spargimento sale”- manutenzione ordinaria “impianti di illuminazione e di ventilazione ed altri tipi di impianti sulla rete stradale provinciale e regionale”, etc.)».

Ha continuato De Luca: «Lo scorso anno abbiamo richiesto, ancora una volta, che si adeguassero le strade ai limiti di velocità e non i limiti di velocità allo stato pietoso delle strade (nel Vallo di Diano esse sono costellate da limiti di 30 Km/h con annessa dizione “buche sul piano viabile”). Tuttavia, nonostante in passato esistessero risorse vere anche per alcune strade fantasma, adesso sembra che le risorse siano fantasma e le strade da riparare siano tante e tutte reali. Sarebbe per questo importante che gli amministratori locali tutti richiamassero la politica ai propri doveri nei confronti dei cittadini.

Da parte dei cittadini è importante considerare che essere sempre vigili sulla gestione delle risorse pubbliche e sui beni comuni è un dovere-diritto di tutti, cosicché bisogna pretendere dalla politica trasparenza, onestà, tempestività, competenza e oculatezza, in qualsiasi decisione e a qualsiasi livello. Pertanto, quando si inneggia ai milioni di euro che vengono erogati localmente in imprese a volte improbabili, dovremmo considerare che, spesso, queste risorse sono destinate dalla cattiva politica a tutto vantaggio delle clientele. Il cittadino consapevole, pertanto, dovrebbe vigilare sulla gestione dei fondi pubblici e premiare solo chi progetta e investe nel bene comune per realizzare un futuro sostenibile» ha concluso amareggiato Roberto De Luca.

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