Investire il proprio denaro è una decisione delicata e cruciale per il raggiungimento dei propri obiettivi finanziari, siano essi a breve, medio o lungo termine. Una scelta poco ponderata o impulsiva può infatti mettere a repentaglio i propri risparmi e compromettere il raggiungimento dei traguardi prefissati, soprattutto nel periodo che stiamo vivendo dove le difficoltà economiche diffuse e l’instabilità dei mercati potrebbe portare a soluzioni solo momentaneamente allettanti ma che in un attimo possono trasformarsi nel cosiddetto “bagno di sangue”.
È pertanto fondamentale sviluppare le competenze necessarie per individuare gli investimenti più adatti alle proprie esigenze e valutarne attentamente la convenienza o, in alternativa, richiedere una consulenza qualificata da un’agente fidato.
Definire i propri obiettivi
Il primo passo per scegliere un investimento proficuo è avere ben chiari i propri obiettivi finanziari. Bisogna chiedersi: quanto tempo posso destinare a questo investimento? Qual è il mio livello di propensione al rischio? Qual è l’orizzonte temporale del mio investimento? Quali sono le mie aspettative di rendimento?
Queste domande ti aiuteranno a delineare un quadro preciso delle proprie necessità e preferenze, orientando la selezione degli strumenti finanziari più adatti. Ovviamente, nel caso di consulenza con un intermediario, sarà quest’ultimo a richiedere la compilazione di un modulo ad hoc così da proporre le soluzioni più in linea con le proprie caratteristiche.
Analizzare le caratteristiche dell’investimento
Una volta definiti gli obiettivi, è fondamentale analizzare attentamente le caratteristiche dello specifico investimento preso in considerazione. Alcuni elementi chiave da valutare sono la tipologia di investimento (azioni, obbligazioni, fondi, ecc.), il livello di rischio e il potenziale di rendimento, i costi e commissioni, la liquidità e possibilità di disinvestimento e gli eventuali vincoli e vincoli temporali.
Questo esame approfondito permette infatti di comprendere pienamente se l’investimento è in linea con il proprio profilo di rischio e i propri obiettivi finanziari, tenendo conto che a basso rischio corrisponde basso rendimento e viceversa e che i ritorni non sono mai garantiti.
Calcolare il rendimento atteso
Dopo aver raccolto tutte le informazioni sull’investimento, il passo successivo è calcolare il rendimento atteso, ovvero il guadagno che ci si aspetta di ottenere dalla propria allocazione di capitale. Questo calcolo può essere effettuato utilizzando formule specifiche o avvalendosi di strumenti di analisi finanziaria più sofisticati, come il Valore Attuale Netto (VAN) o il Tasso Interno di Rendimento (TIR). Per semplificare questo processo, esistono ormai da molti anni piattaforme che offrono la possibilità di utilizzare un simulatore investimenti online.
Come appena detto, è importante sottolineare che il rendimento atteso non è mai una certezza, ma rappresenta una stima basata su ipotesi e dati storici e, pertanto, è sempre necessario considerare anche il rischio di perdita del capitale investito.
Valutare la convenienza e monitoraggio
Dopo aver analizzato le caratteristiche dell’investimento e calcolato il rendimento atteso, è possibile valutare la sua convenienza rispetto ai propri obiettivi e al proprio profilo di rischio, effettuando un confronto con investimenti alternativi e comprendendo l’adeguatezza del
Altre domande possono essere: le commissioni e i costi sono ragionevoli e in linea con il mercato? Posso disinvestire facilmente in caso di necessità? Il mio investimento è in linea con i miei orizzonti finanziari?
Infine, è fondamentale non considerare quest’attività come un’operazione statica, ma mantenere un attento monitoraggio nel tempo. Le condizioni di mercato e le proprie esigenze finanziarie possono infatti cambiare, rendendo necessario un ribilanciamento o una revisione della strategia di investimento.
Una verifica costante e una revisione periodica permetteranno di cogliere nuove opportunità, adeguare il profilo di rischio e massimizzare i risultati finanziari nel lungo periodo, considerando anche gli scenari geopolitici, le strategie governative e le decisioni dei policy maker.