VALLE DELL’ANGELO. Il comune che si trova a 620 m sul livello del mare è il più piccolo della provincia salernitana, con 129 famiglie, conta 234 abitanti.
Valle dell’Angelo contro lo spopolamento
Il comune sorge nell’alta Valle del Calore Lucano, alle pendici del Monte Ausinito, compreso nel perimetro del Parco Nazionele del Cilento-Vallo di Diano-Alburni fu fondato dai monaci basiliani nel X secolo. Un tempo il nome del comune era Casaletto di Piaggine oggi di quel nome si conserva solo l’appellativo degli abitanti che vengono chiamati Casalettari.
In alcuni documenti vengono menzionate due date importanti, la peste del 1656 che decimò il paese e il 1764 quando una grande carestia portò al declino molti abitati Casalettari. Valle Dell’Angelo fu frazione di Laurino fino al 1873 quando divenne comune autonomo.
Proprio in questi luoghi avvenne l’insurrezione Cilentana del 1828 e 1848, capeggiata da Antonio Pisciottano e Andrea Mastrandrea congiurati contro il regno Borbonico. A loro si unì Barbato Andreoli e Capozzoli di Monteforte. Affiliati alla setta “Fratellanza“, difesero i contadini, lottando contro la prepotenza dei ricchi proprietari. Per questo furono arrestati e condannati.
Nonostante Valle dell’Angelo sia ricca di storia e di cultura non è sfuggito al flusso emigratorio, oggi il paese conta circa 200 persone che hanno, per scelta o per destino, deciso di non abbandonare il paese.
Valle dell’Angelo l’albergo diffuso
Angelo Coccaro detto “Alì” e Peppino d’Amico hanno sfruttato la corrente turistica che popola il Monte Cervati, il più alto della Campania 1889 metri, nel Parco del Cilento. Chi per le vacanza cerca un posto tranquillo a contatto con la natura dove assaporare i prodotti tipici della zona Valle Dell’angelo è il giusto luogo grazie anche all’idea dell’albergo diffuso.
Per via dello spopolamento molte case sono rimaste abbandonate da qui l’idea di ristrutturarle e dotate di tutti i comfort, per destinarle ad albergo.
Chi passa per Valle Dell’Angelo, soprattutto un turismo Tedeschi e Olandesi, sarà accolto dalla pace e dalla tranquillità da un borgo antico caldo e accogliente a contatto con la natura ma soprattutto legato alle tradizioni. In piazza spesso, soprattutto d’estate, vengono organizzate serate per assaporare i piatti contadini del posto, Cavatelli, pecora bollita, polpette di ricotta, ortaggi fritti, formaggi locali, dolci e accompagnare il tutto con vini locali.
Molte sono le attività di escursione di giorno per gli amanti della natura lungo il sentiero di Bamby, dove è possibile incontrare cervi e caprioli, oppure visitare la grotta dell’Angelo sul monte Ausinito. Fra le montagne vivono anche un centinaio di cavalli allo stato brado che pascolano liberamente nascosti nella boscaglia.
Il sindaco Salvatore Iannuzzi qualche anno fa ebbe l’idea di creare un turismo mordi e fuggi molto particolare “mangia Cilento e dormi gratis in suite” un’iniziativa anti crisi. L’idea era di far dormire gratis i viandanti nei fine settimana di Dicembre e Gennaio, l’unica clausola era pranzare nelle locande del paese, al costo di 25 euro a persona vino compreso. Una degustazione dei tipici piatti di Valle Dell’Angelo accompagnato dai vini locali, visita guidata in una delle bellezze del paese: Grotta dell’Angelo, Gole del Festolaro Grava di Vesalo, villaggio rurale di Pruno e Chiesa di S. Barbato e la possibilità di pernottare nelle suite a 5 stelle realizzate dal Comune nel pieno centro del paese.
Un’altra singolare iniziativa del sindaco è stata quella di creare un gruppo WhatsApp con tutti i cittadini. Un’idea, con tanto di delibera di giunta, che servirà per comunicazioni urgenti, suggerimenti o semplici lamentele.