Consiglio comunale monotematico sull’ex area APOFF, la richiesta.
EBOLI. Il Capogruppo Consiliare del PD pubblica un comunicato stampa a seguito della richiesta di un consiglio comunale monotematico sulla futura destinazione dell’area degradata dell’APOFF.
“Dopo la nostra nuova interrogazione sull’ex Area APOFF per la quale siamo in attesa di ricevere risposta dall’amministrazione comunale abbiamo dato seguito alla nostra azione politica con la richiesta di un consiglio comunale monotematico per discutere della destinazione futura di tale area degradata e abbandonata.
Ringraziamo tute le opposizioni F.I., MDP e 3.0 che hanno condiviso questa nostra iniziativa sottoscrivendo la richiesta di convocazione di un consiglio comunale ad hoc per trattare questa problematica urgente e non più procrastinabile che ci preoccupa enormemente per gli effetti negativi che potrà produrre sulla salute pubblica.
Bisogna passare in fretta alla seconda fase della bonifica di quest’area, come già richiesto con apposita interrogazione nella quale chiediamo all’amministrazione di intervenire rapidamente.
Abbiamo inoltre suggerito di attivarsi da subito con gli enti preposti (Regione, ASL, ARPAC, ecc.), per tutelare l’ambiente e la salute nostra e dei nostri figli.
Sappiamo tutti bene che questa area è una bomba ecologica che va disinnescata al più presto per evitare altre vittime per tumore vista la presenza rilevante di coperture in eternit che risultano mantenute non in perfetto stato e quindi rilasciano nell’aria fibre di tale materiale che da studi scientifici realizzati risultano cancerogene e dannose per la salute pubblica.
Inoltre questa area va bonificata e recuperata anche per ragioni di pubblica sicurezza essendo ritornata zona di ricovero di tanti cittadini extracomunitari molti dei quali pregiudicati e dediti allo spaccio, ai furti nelle aziende agricole e non, ecc.
Dobbiamo fare presto per evitare altri danni alla salute dei cittadini e far sì, realizzando gli interventi già detti, di garantire la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini, la salubrità dell’ambiente e la sicurezza.
Era lo sgombero una questione particolarmente sentita dai cittadini ma ora c’è di bisogno di un ulteriore sforzo quello di bonificare tale area confiscata e poi prevedere degli interventi per dargli uno scopo pubblico e sociale come previsto dalla L. 109/96.
Si potrebbe pensare a tanti possibili progetti di recupero dell’area come ad esempio alla creazione di nuovi spazi per l’aggregazione (come potrebbe essere la realizzazione di un parco con un area di sosta e pic nic attrezzata con giochi per bambini) proposta questa che sarà certamente molto più apprezzata, sia dai tanti residenti che dai tanti turisti, rispetto quella avanzata dell’amministrazione comunale di realizzare in questa area un carcere di fine pena.
Recuperare questa area del nostro territorio significherebbe non solo risolvere i problemi già evidenziati ma anche ridare dignità e decoro alle nostre periferie che vivono un profondo stato di insicurezza, di degrado ed abbandono.”