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Container come abitazioni, continua il risanamento di Cava

Container come abitazioni, continua il risanamento di Cava.


CAVA DE’ TIRRENI. Margherita Passaro ha ricevuto le chiavi della sua nuova abitazione. La consegna è avvenuta nello studio del dirigente comunale Antonino Attanasio, lì l’ottantatreenne Passaro, che vive da sola, ha sottoscritto il contratto e ricevuto le chiavi di un appartamento in via Luigi Ferrara alla frazione Pregiato e dopo ben 37 anni lascia il prefabbricato alla località Maddalena.

L’ultima residente ancora in un container è, secondo quanto riporta anteprima24, Lucia Senatore che non ha voluto lasciare il campo di Pregiato per una sistemazione provvisoria nei locali dell’ex Aciscom, in via Pasquale Santoriello, adeguati ad abitazioni e dove risiedono alcune famiglie trasferite da altri campi prefabbricati ma ha chiesto di attendere una sistemazione definitiva.

Restano solo una decina di occupanti abusivi che sono stati invitati di lasciare i prefabbricati per poter finalmente chiudere definitivamente tutti i campi ed iniziare l’opera di rimozione dell’amianto e successivamente la completa bonifica delle aree.

Già chiuso quello delle Ginestre, alla frazione Annunziata, la cui area sarà riconsegnata entro dicembre ai legittimi proprietari, risolvendo il contratto di fitto di circa 40 mila euro all’anno.

L’altro sito popolare liberato da famiglie, perché da ristrutturare, è la struttura di via Oreste Di Benedetto alla località San Lorenzo.

«Stiamo per mettere finalmente la parola fine – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – ad una vergogna durata 37 anni. Un lavoro enorme che, come tante altre incompiute di questa città, stiamo portando a conclusione grazie agli uffici, tecnici, polizia locale, che sono stati impegnati in maniera serrata per togliere tutti gli aventi diritto dai container.

Adesso si apre la nuova fase del recupero delle aree che dovranno essere restituite a nuove fruizioni per i cittadini».


 

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