Rischiano il processo per contrabbando internazionale di carburanti le 59 persone convolte nel blitz dello scorso luglio. Sul capo degli imputati, pendono anche le accuse di autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni stando a quanto emerge dalle indagini concluse dal sostituto procuratore Roberto Lenza come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Contrabbando internazionale di carburanti, 59 persone a rischio processo: i nomi
Tra le persone sotto accusa, ci sono Francesco D’Auria, imprenditore paganese 43enne, Luigi Abagnale, Ciro Ruocco e Alessio Lindura. Sono accusati, al pari degli altri indagati, di associazione a delinquere, finalizzata ad un numero indeterminato di reati di frode fiscale.