COLLIANO. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Colliano, unitamente a quelli della stazione locale, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area di autolavaggio annessa ad una più ampia area di servizio con un distributore di carburante.
I Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente, in esito agli accertamenti, coordinati dal sostituto Procuratore dott. Carmine Olivieri, della sezione reati ambientali della Procura Salernitana, guidata dal Procuratore Capo Corrado Lembo, hanno verificato, nel corso del controllo, che nell’ambito della stazione di servizio, estesa su una superficie complessiva di circa 1.000 mq, un’area di circa 100mq era stata adibita ad autolavaggio.
In particolare, i militari hanno accertato che era stato creato un cordolo in cemento destinato a convogliare, tramite un foro, le acque di lavaggio dei veicoli all’interno della vasca di disoleazione e da questa, tramite una condotta interrata in pvc, le acque reflue giungevano dapprima in un altro pozzetto poco distante e, successivamente, nel pozzetto collegato alla rete fognaria comunale. Inoltre, i Carabinieri hanno notato che anche le acque meteoriche di dilavamento del piazzale del distributore erano raccolte e convogliate, mediante una condotta interrata e senza subire alcun trattamento di depurazione, all’interno del medesimo pozzetto che confluiva sempre nella fognatura comunale.
I gestori dell’attività non sono stati in grado di esibire l’autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali nella fognatura comunale. Pertanto, al termine del controllo eseguito, i Carabinieri del N.O.E. hanno proceduto al sequestro preventivo dell’area di autolavaggio veicoli, con denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno a carico del legale rappresentante della società di gestione per aver violato l’art.137 del d.lvo 152/2006 (Codice dell’Ambiente).