BATTIPAGLIA. Non si placano le polemiche a Battipaglia dopo il caso della coppia aggredita martedì dal personale del circo: ci sono le testimonianze del titolare e delle vittime.
Botta e risposta tra il titolare del circo e le vittime dell’aggressione: scattano le denunce
Continua la polemica a Battipaglia in merito all‘aggressione che una coppia della zona di Belvedere avrebbe subito per mano di 8 persone legate al personale del circo Amedeo Orfei, il tutto nato da un incidente stradale. Nel pomeriggio di martedì, L.C., noto fioraio di Battipaglia, dichiarò sui social network di essere stato vittima dell’aggressione insieme alla sua compagna, riportando in seguito ematomi ed escoriazioni.
Ore dopo poi è arrivata la replica del titolare amministrativo del circo, il quale ha negato il racconto delle vittime sostenendo che a subire violenze siano stati i suoi dipendenti, cioè il conducente del camion e un collega: «Non c’è stata nessuna aggressione da parte del personale del circo, ma un autista del circo insieme al suo collega sono stati brutalmente aggrediti dai proprietari di una autovettura i quali con modi e i toni minacciosi pretendevano di avere ragione su un sinistro che come ha pienamente constatato la polizia erano in totale difetto. Per nostra fortuna sulla via dell’incidente vi sono telecamere che possono dimostrare totalmente quanto dichiarato, le stesse telecamere saranno al vaglio della polizia per eventuali indagini sul caso».
In seguito alle dichiarazioni di Lino Orfei, non si è fatta attendere la risposta di L.C.: «Io e mia moglie siamo stati vittime di un’aggressione per mano di diverse persone, scene di violenza viste da un’intera cittadinanza. Nella colluttazione ha riportato ematomi anche una terza persona. Abbiamo sporto regolare denuncia presso il comando della Polizia di Battipaglia. Se il titolare del circo pensa di poter ottenere qualcosa dalle telecamere di videosorveglianza, a sua detta, allora faccia pure come crede ma i fatti parlano chiaramente: quello che è successo è avvenuto sotto agli occhi di tante persone. Io provai a fermare gli uomini a bordo del primo camion solo per fargli visionare il danno che la nostra auto aveva subito, ma poco dopo si sono fermate altri uomini (alcune dall’accento toscano, altre con accento dell’Est) e da lì siamo stati aggrediti sotto gli occhi increduli di una zona molto abitata, nonché una delle strade principali di Belvedere a Battipaglia».
Versioni discordanti la cui analisi finirà al vaglio del comando della Polizia di Battipaglia, la quale ha raccolto le dichiarazioni delle due parti e ha avviato le indagini per fare chiarezze su quanto avvenuto.