Controllo ingressi al territorio del Comune di Agropoli per emergenza coronavirus: sindaco Coppola dispone chiusura strade secondarie di accesso.
Coronavirus ad Agropoli, chiuse le strade secondarie di accesso
Misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel Comune di Agropoli: installate barriere stradali fisse e istituiti presidi vigilati sulle principali strade di accesso.
Il Comune di Agropoli presenta circa 17 punti di accesso alla città, molti dei quali secondari. Tale stato di cose rende complicato, se non impossibile, un controllo attento degli ingressi.
Da qui la decisione del sindaco Adamo Coppola, che ha fatto proprie le decisioni del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), formalizzandole in un’apposita ordinanza (n. 8352 del 24.03.2020), consistenti nella chiusura di alcuni percorsi secondari di accesso al territorio, tramite apposizione di barriere, transenne e new jersey in cemento, adeguatamente segnalati.
Queste le arterie che saranno interessate dalla chiusura, con barriera stradale fissa:
- – SP 430 – USCITA NORD DEL COMUNE DI AGROPOLI;
- – BIVIO S. CATERINA – CONFINE AGROPOLI /OGLIASTRO CILENTO;
- – SP 45 – AGROPOLI/PRIGNANO CILENTO;
- – VIA CANNETIELLO CONFINE AGROPOLI/TORCHIARA;
- – VIA BARBUTI (LOCALITA’ MOIO ALTO)- CONFINE AGROPOLI/LAUREANA CILENTO.
Domani la chiusura
Tali chiusure saranno operative da domani, sabato 28 marzo, fino alla fine dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il commento di Adamo Coppola
«Nel nostro Comune – afferma il sindaco Adamo Coppola – sono presenti una serie di vie secondarie che consentono l’accesso nel nostro territorio ed i veicoli in transito sfuggono ai controlli degli agenti, impegnati a pattugliare gli accessi principali.
Da qui la decisione, di comune accordo con il C.O.C., di installare barriere stradali fisse, ai sensi del Codice della strada, al fine di ridurre gli accessi da controllare e istituire presidi vigilati sulle rimanenti strade di accesso al territorio comunale. In questo modo – conclude – riusciremo ad avere il pieno controllo di chi entra nella nostra città, evitando esodi incontrollati in entrata e il conseguente potenziale rischio di trasmissione del virus».