Dalla Costiera Amalfitana a Roma in bici per rivedere la fidanzata Rosie. Questa è la romantica avventura del fotografo Giovanni De Rosa che ha consentito a quanti l’hanno seguito di scoprire le bellezze della nostra meravigliosa Italia.
Dalla Costiera Amalfitana a Roma in bici per riabbracciare la fidanzata Rosie
Il viaggio è iniziato sabato 6 giugno dal comune della Costiera Amalfitana. Nella prima pagina del suo diario di viaggio Giovanni scrive: ”Così stamattina ho lasciato casa armato del mio equipaggiamento da cicloviaggio. Pedalata mattutina in Costa con scenari che visti al rallentatore mi hanno suggerito nuovi punti di vista”.
L’inizio del viaggio
Benevento
Prima tappa Benevento. “E poi Benevento, città che oggi ho visto per la prima volta. Una perla di storia antica e cultura rara in cui ogni angolo nasconde bellezze. Quanto è stupendo sentirsi nuovamente così liberi di vivere esperienze simili. È tempo di ricongiungersi col proprio spirito libero. E chiaramente con la mia piccola Rosie”.
Secondo giorno
Nel suo secondo giorno di viaggio Giovanni è ripartito da Benevento ed è passato tra i vitigni di Solopaca e poi Telese, concedendosi un pranzetto al parco del Grassano e ancora pedalate fino alla caratteristica Alife.
Terzo giorno
Terzo giorno, la pioggia non ha scoraggiato Giovanni che ha continuato per la sua strada, ammirando quanto la natura intorno gli ha saputo donare, con nel cuore e nella mente la sua Rosie.
Scrive sul suo diario di viaggio: “Neanche il tempo di arrivare a Venafro e già mi ero beccato qualche acquazzone non così drammatico. Anzi quasi piacevole. Quella brina sul volto che alla fine ti fa sentire incredibilmente vivo. Quindi come dicevo passo il confine e attesto di persona dell’esistenza del Molise. Tutto vero.
Venafro poi è un borgo stupendo con un castello imponente pieno di storia. Poi dritto verso Cassino mettendo però da parte le indicazioni del GPS e proseguendo sù per una provinciale che saliva un bel po’ tra le montagne molisane.
Scenario bellissimo e solitudine pura finché non è arrivato giù il diluvio universale. Gli ultimi 20 km sono stati duri, pieni di saliscendi tra S.Vittore e Cervaro ma che spettacolo ragazzi. Non ho mai maledetto il tempaccio di oggi perché fa tutto parte del gioco della vita. Piove oggi, sarà sereno domani. La vita è un continuo divenire e non bisogna farsi sfuggire neanche un attimo del proprio tempo”.
Quarto giorno
Il quarto giorno di viaggio per Giovanni diventa sempre più ostico. La fatica comincia a farsi sentire ma la voglia di stringere tra le proprie braccia Rosie gli regala l’energia per superare qualsiasi ostacolo.
“Arrivo così a Isola del Liri e da qui poi inizia il bello. Un continuo su e giù tra i colli di Veroli prima e Alatri poi. Ho anche pensato di non proseguire fino al lago in cui volevo dormire. Ma non so come, sono riuscito a trovare le ultime forze rimaste e finire i 90 km. Non sono svenuto solo grazie alle 3 banane mangiate nelle ultime 3 ore di viaggio.
E steso a terra, sul prato in cui avrei poco dopo montato la tenda, ho capito che in fin dei conti i limiti sono solo dei paletti che tutti noi fissiamo erroneamente. Dove il fisico non può ci arriverà sempre la testa. La determinazione può essere la più cara compagna di vita. Insieme a Rosie. Domani arrivooooo”.
Quinto giorno
Siamo giunti all’ultima tappa di questo affascinante e romantico viaggio. Giovanni si mette in bici di buon ora per ricongiungersi con la sua Rosie che non vede da diverse settimane a causa del lockdown.
Questa è l’immagine che regala a tutti noi il senso di un viaggio stimolante ma faticoso nel quale il giovane fotografo di Tramonti ci ha fatto scoprire quanto questa nostra meravigliosa terra è capace di donare.