AMALFI. Alle prime luci dell’alba i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi, al termine di una battuta in montagna a largo raggio, hanno scoperto, in località Pedata, nel comune di Furore, due terrazzamenti coltivati a cannabis. Una zona impervia, raggiungibile soltanto a piedi attraverso una stretta rete di cunicoli ricavati fra i rovi.
Scoperta grossa piantagione di cannabis
Su una superficie complessiva di circa 100 metri quadrati, ricavata fra la fittissima vegetazione boschiva, erano state coltivate 150 piante dell’altezza media di 180 centimetri (fino a raggiungere i 230 centimetri), pronte per essere raccolte, lavorate e rivenduta nell’ambito del traffico di sostanze stupefacenti dove avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro. Tra queste una ventina di piantine da poco interrate, irrigate attraverso un rurale impianto di irrigazione e tutti gli attrezzi per la cultura.
I Carabinieri diretti dal capitano Roberto Martina – che ha preso parte all’operazione – dopo aver catalogato, fotografato e campionato le piante per gli esami del caso, le hanno distrutte in loco, data l’impossibilità di trasportale in caserma a causa dell’ingente peso ma soprattutto per l’impervietà della zona del rinvenimento.
Le indagini ora sono concentrate sui coltivatori e sull’individuazione, attraverso le mappe catastali, dei proprietari dei quel terreno che, con tutta probabilità, saranno all’oscuro di tutto.