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Crescenzo Della Ragione morto al Ciclope: c’è la condanna

Arriva la condanna per la tragedia di Crescenzo Della Ragione, ragazzo di Giugliano morto alla discoteca Il Ciclope di Marina di Camerota. Dopo sette anni, è arrivata la sentenza di condanna per omicidio colposo nella giornata di ieri, martedì 16 novembre. I giudici di Vallo della Lucania hanno inflitto una pena di due anni e mezzo a Lello Sacco per quanto accaduto nella notte tra il 10 e l’11 agosto del 2015 come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Crescenzo Della Ragione morto al Ciclope: c’è la condanna

Il giovane della provincia di Napoli fu colpito da un sasso staccatosi dal costone della montagna che sovrasta la discoteca vista mare. Anche la società che gestiva il locale è stata condannata dai giudici al pagamento di un indennizzo a carico dei familiari della vittima, ovvero il padre, e la madre. Una provvisionale che dovrà essere calcolata in sede civile.

Gli avvocati ed i parenti Lentini spiegano: “Con questa sentenza vengono finalmente riconosciute le responsabilità di una morte che qualcuno aveva pensato di far passare per casuale senza il riconoscimento di alcuna responsabilità. Abbiamo fatto un primo passo importante verso la verità dei fatti sperando di dare conforto ad una famiglia che è devastata dal dolore”

La vicenda

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la tragedia sarebbe avvenuta intorno alle 23.30 del 10 agosto di sette anni fa. Al Ciclope Beach si sarebbe dovuto festeggiare la notte di San Lorenzo con il dj Tedd Patterson. A causa della pioggia, la festa fu trasferita nella discoteca situata nella grotta, aperta proprio per l’occasione. Il giovane Crescenzo Della Ragione – solo 27 anni – si trovava in compagnia di alcuni amici quando fu colpito alla testa dal masso. Secondo i sanitari che intervennero sul posto, il decesso avvenne sul colpo.

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