Tensione nel carcere di Salerno dove un detenuto è stato picchiato da altri cinque compagni: i poliziotti della Penitenziaria hanno tentato di sedare la rissa ma sono rimasti feriti a calci, pugni e sputi. Il Sappe chiede un tavolo di confronto con il l’Amministrazione Penitenziaria di Roma.
Salerno, detenuto picchiato da cinque compagni in carcere: poliziotti feriti
Nella mattinata di oggi, venerdì 31 maggio, un detenuto appartenente alla categoria Protetti/Promiscui è stato aggredito da altri cinque compagni. Gli agenti della Polizia Penitenziaria sono intervenuti facendo scudo per evitare il peggio. A loro volta sono stati colpiti con calci, pugni e sputi Uno di loro ha persino rotto un termosifone e delle sedie.
La denuncia
A denunciare l’ennesima violenza nel Penitenziario salernitano è stata riferita dal segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Tizia Guacci. “Questi sono eventi come più volte denunciato dal Sappe, primo e più rappresentativo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante presso la Casa Circondariale di Salerno”, prosegue la sindacalista. Si rende per tanto indispensabile auspicare che i competenti Uffici ministeriali dispongano l’immediato trasferimento fuori regione degli aggressori”.
Il segretario generale del Sappe Donato Capece auspica che “anche l’Amministrazione Penitenziaria adotti con urgenza gli opportuni provvedimenti per restituire sicurezza e serenità lavorativa al personale di Polizia Penitenziaria che fa servizio a Salerno”, senza trascurare quella che è una richiesta storica del Sappe: “Dotare il personale del Corpo del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.