Salerno

“Salviamo il dialetto cilentano”: al via le giornate itineranti nei borghi

Foto di InfoCilento
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Un programma pensato per promuovere i dialetti del Cilento e celebrare gli scrittori locali di tutte le età, ecco le prossime tappe.

“Salviamo il dialetto cilentano”: al via le giornate itineranti nei borghi

“Salviamo il dialetto cilentano” è un format dedicato alla valorizzazione dei dialetti cilentani e agli autori locali di ogni età, che con le loro opere cercano di esprimere le proprie emozioni in dialetto e allo stesso tempo ne conservano la memoria. Partendo dalla differenza di Carmine Abate tra “lingua del cuore” e “lingua del pane”, questo format nasce con l’intenzione di far comprendere come i dialetti siano le nostre “lingue del cuore”, cioè i codici linguistici che abbiamo appreso durante l’infanzia e usiamo quotidianamente in famiglia, nelle relazioni sociali informali e per esprimere le nostre emozioni viscerali, cioè la rabbia, la gioia, l’amore e la nostalgia.

I dialetti cilentani sono particolarmente complessi dal punto di vista strutturale rispetto agli altri dialetti della Campania, poiché si differenziano dal napoletano per una conservazione più marcata delle vocali atone. Nel Basso Cilento, inoltre, si riscontrano sistemi vocalici misti e difficilmente classificabili secondo le categorie definite da Giovambattista Pellegrini nel 1977, comprendenti sistemi siciliani, galloitalici e rumeni. Questa complessità linguistica merita attenzione non solo da parte degli esperti di Linguistica e dialettologia italiana, ma anche dalla comunità locale in un’ottica di sensibilizzazione, per capire l’importanza di preservare il patrimonio linguistico come un valore immateriale collettivo.

Il progetto prevede la realizzazione di eventi in vari comuni del Cilento, che si concentrano sul confronto riguardo le tradizioni locali, la lettura di opere in dialetto, l’esplorazione di luoghi con toponimi peculiari e la visita a musei legati alla civiltà contadina, nonché la riscoperta di piatti tipici con significati onomastici distintivi. Il progetto è stato ideato dal prof. Aniello Amato, dottore di ricerca in Linguistica italiana presso “La Sapienza” di Roma, e supportato da scrittori e artisti locali.

Prima giornata a Moio della Civitella

Il primo evento del nuovo format si terrà a Moio della Civitella domenica 19 gennaio 2025, presso il centro socioculturale “Enzo D’Orsi“. Questo incontro segnerà l’inaugurazione ufficiale del progetto e celebrerà l’inclusione della canzone cilentana nell’inventario del patrimonio immateriale della Campania. Moio della Civitella è noto per essere la culla di importanti musicisti, artisti e poeti che hanno dato prestigio all’intero Cilento, tra cui Aniello De Vita e Enzo D’Orsi.

Durante l’evento, verranno ricordati anche altri poeti locali, come Giuseppe De Vita e Crescenzo De Vita, con l’intento di far conoscere le loro opere alle nuove generazioni. Oltre ai saluti istituzionali del sindaco Enrico Gnarra, parteciperanno la dottoressa Giusy Del Giudice, direttrice del Polo museale “Giuseppe Stifano”, il musicista e docente Angelo Loia, e altri autori e artisti locali.

Durante la serata, oltre alla lettura di opere in dialetto, la dottoressa Laura Cuozzo illustrerà i tradizionali riti di guarigione, utilizzati per trattare malesseri fisici come quelli di stomaco e milza, ma anche malesseri spirituali come malocchio, invidia e paura. Al termine dell’incontro, ci sarà una dimostrazione della preparazione di un rustico tipico del Cilento, seguita da una visita guidata al museo della civiltà contadina. La serata sarà presentata da Angelo Cortazzo e moderata dalla scrittrice Antonella Casaburi.

Programma della serata del 19/01/2025

Presentazione del format a cura di Angelo Cortazzo e Antonella Casaburi

Saluti istituzionali

Dott. Enrico Gnarra, sindaco di Moio della Civitella

Intermezzo musicale a cura di un grande musicista locale

Dott. Aniello Amato – I dialetti cilentani di ieri e di oggi: lo stato dell’arte

Presentazione del poeta Enzo D’Orsi a cura di Antonella Casaburi

Lettura di Tu a cura di Anna Fatigati e di Controra a cura di Pasquale Alario, dalla raccolta Cielo turchino

Presentazione del poeta Giuseppe De Vita a cura di Antonella Casaburi

Lettura della poesia La rota a cura di Barbara Amorelli e di Paese a cura di Pasquale Alario, dalla raccolta Orla mari

Presentazione del poeta Crescenzo De Vita a cura di Antonella Casaburi

Lettura di Serenata paesana a cura di Anna Fatigati e di Due allegri fratelli: Fravicino e Mettiamo a cura di Pasquale Alario

Dott.ssa Laura Cuozzo – I riti magici curativi tra superstizione e realtà

Laboratorio culinario – presentazione di un piatto tipico di Moio a cura di Laura Cuozzo

Visita guidata al museo della civiltà contadina “Giuseppe Stifano”

 

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