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Battipaglia, diecimila “no” per l’impianto di compostaggio

BATTIPAGLIA. Battipaglia ha detto “No”, oggi, all’impianto di compostaggio.
Lo ha fatto con 10mila voci.

Quelle dei cittadini, delle associazioni, dei politici e degli amministratori che sono scesi in strada ed hanno partecipato ad un corteo storico, che ha visto una città finalmente unita contro una sola “minaccia”.

Nessuna divisione personale o politica ha frenato la manifestazione, a cui ha preso parte la sindaca Cecilia Francese, consiglieri di maggioranza ed opposizione, i consiglieri regionali Michele Cammarano ed Alberico Gambino.

L’invito fatto dall’amministrazione comunale ai sindaci del comprensorio non ha prodotto gli effetti sperati.


 


Presente solo il sindaco di Olevano sul Tusciano, Michele Volzone.

Assente, come già annunciato nei giorni scorsi, il sindaco di Eboli, Massimo Cariello.

C’era, però, l’opposizione consiliare ebolitana. Tra loro anche Damiano Cardiello.

Folta la presenza delle associazioni di categoria, dei commercianti e degli studenti degli istituti superiori di Battipaglia ed Eboli.

Il corteo, partito intorno alle ore 10 in piazza Amendola, ha attraversato il centro cittadino verso via Mazzini, via del Centenario, via Domodossola, via Roma, per tornare al punto di partenza.

Non sono mancati i momenti di tensione durante la manifestazione contro il compostaggio

Diversi i manifestanti che hanno prima tentato di portare la folla in direzione dello svincolo autostradale, presidiato dalle forze dell’ordine, per poi riversarsi in piazza Ferrovia, dinanzi la stazione.

L’ingresso è stato chiuso ed una decina di poliziotti (provenienti da Salerno e Napoli) ha bloccato i manifestanti tra le ore 12 e le 14.

Uno dei manifestanti, particolarmente vivace, è stato raggiunto da un colpo di manganello.

Nel primo pomeriggio, invece, circa 200 manifestanti si sono recati verso l’uscita autostradale per un nuovo tentativo di blocco.

I poliziotti, in assetto antisommossa, hanno bloccato i rivoltosi.

Sul posto, anche la sindaca Cecilia Francese, che ha cercato di sedare gli animi.

Ad ogni modo, l’impianto di compostaggio si farà.

Proprio oggi, la ditta Monsud spa ha firmato l’atto di aggiudicazione definitiva dei lavori di costruzione della struttura.

L’importo dei lavori è di 5 milioni e 456mila euro, ai quali si aggiungono oltre 309mila euro per oneri di sicurezza e iva, per un totale di circa 7 milioni.

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