Non è stata commessa diffamazione nei confronti delle Fonderie Pisano: Lorenzo Forte, presidente di Salute e Vita, e la giornalista Concita De Gregorio sono stati assolti. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. Nel frattempo, la Procura ha avviato nuove indagini sulle Fonderie per presunti reati ambientali.
Diffamazione contro le Fonderie Pisano: assolti
Non è stata commessa diffamazione nei confronti delle Fonderie Pisano: scagionati dalle accuse Lorenzo Forte, presidente di Salute e Vita, e la giornalista Concita De Gregorio. Nel frattempo, la Procura ha avviato nuove indagini sulle Fonderie per presunti reati ambientali. A fare il punto della situazione è l’associazione stessa, che annuncia anche la sua ultima iniziativa: il cortometraggio “Marianna”, realizzato in collaborazione con il CSV-Sodalis di Salerno, prodotto da Vitruvio Entertainment e co-prodotto da Nova Civitas, con il patrocinio dei Comuni di Pellezzano, Baronissi e Padula. L’opera, scritta e prodotta da Davide Bottiglieri, sarà presentata il 30 novembre presso il cinema San Demetrio.
Respinta richiesta di risarcimento
«Il tribunale di Salerno ha respinto la richiesta di risarcimento presentata dalle Fonderie Pisano contro Forte, De Gregorio, la Rai e un’altra società, in seguito a presunti commenti diffamatori espressi durante l’episodio del 25 marzo 2018 della trasmissione Fuori Roma riguardante le Fonderie Pisano», afferma l’avvocato civilista Antonello Portanova. Per Forte, si conclude «l’ennesimo tentativo di silenziare una voce libera». Il presidente di Salute e Vita esprime soddisfazione: «Le affermazioni fatte da me e dalla giornalista De Gregorio durante la puntata erano completamente veritiere. Abbiamo esposto i fatti. Esiste un’incompatibilità tra il territorio e lo stabilimento, che dal 2006 dovrebbe essere trasferito. La zona in cui si trova non è nemmeno più considerata area industriale».
Ci sono aggiornamenti anche nel settore penale. «Abbiamo ricevuto notizia dell’avvio di una nuova indagine nei confronti della proprietà delle Fonderie Pisano», dichiara l’avvocato Fabio Torluccio. «Questa indagine coinvolge diverse tipologie di reato, comprese violazioni relative alla sicurezza sul lavoro e questioni ambientali. Siamo venuti a conoscenza dell’indagine in corso attraverso la presentazione di un’istanza ai sensi dell’articolo 335 del codice di procedura penale. È importante sottolineare che l’indagine è ancora in fase di svolgimento».