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Digos indaga nel salernitano, controllate moschee e associazioni di culto islamico

SARNO. La Digos dedica la propria attenzione alle associazioni ed i luoghi di culto islamici e tra le prime sedi a finire nel mirino di controlli e verifiche c’è la moschea di Sarno.
Questa, censita come associazione culturale «Abu Bakr As Saddiq» si trova al civico 7 di via Fabricatore e, ogni venerdì, accoglie numerosi musulmani, tutti uomini, che arrivano dai centri dell’hinterland vesuviano per riunirsi nella preghiera settimanale.

Digos indaga nel salernitano: i dettagli

La sezione antiterrorismo, nell’ambito delle indagini che coinvolgono l’intero salernitano, sta indagando su un ampio asse che va dall’Agro sarnese nocerino fino al Cilento.

E l’attenzione è focalizzata, quindi, su quei Comuni dove pare essere maggiormente rilevante la presenza di sedi di culto islamico.

Sono dodici i locali che sarebbero utilizzati per riti religiosi, probabilmente, però, con una diversa destinazione di uso, per cui tecnicamente irregolari.

Gli altri comuni coinvolti

La Digos però volge la propria attenzione, secondo quanto riporta Il Mattino, anche ai Comuni di Salerno, Angri, Battipaglia, Bellizzi, Castelnuovo Cilento, Eboli, Matinella, Scafati e San Valentino Torio, se gli ambienti in questione (tra appartamenti, sale e scantinati) siano mai stati fatti oggetto di contestazioni in riferimento all’utilizzo; se siano registrati in categorie catastali che non consentano, dunque, l’uso che se ne fa, ossia come luogo di culto religioso.

Proprio per la competenza degli enti comunali ed i relativi uffici è stato chiesto di precisare se vi siano eventuali obiezioni amministrative sulla destinazione d’uso dei locali utilizzati per la preghiera e di fornire l’esito alla questura di Salerno.

 

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