Dimesso dal pronto soccorso di Battipaglia nonostante un infarto in corso, viene operato d’urgenza il giorno dopo a Eboli. È la storia raccontata da un operaio di 47 anni di Bellizzi.
Dimesso da Battipaglia nonostante un infarto, operato d’urgenza il giorno dopo a Eboli
La vicenda è stata raccontata alla nostra redazione proprio dal protagonista, il signor A.R., operaio che risiede a Bellizzi ma lavora a Battipaglia.
Il 20 novembre scorso il 47enne si fa accompagnare al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia: accusa forti dolori al petto e ha problemi di respirazione.
Giunto all’accettazione, l’addetto gli chiede di attendere il suo turno, pur di fronte ai forti dolori accusati dall’operaio che, a quel punto, entra ugualmente nei locali dell’emergenza, chiedendo aiuto a qualche medico.
A prenderlo in carico è una dottoressa. Viene sottoposto una volta a esami ecg ed enzimi cardiaci, che sarebbero risultati negativi a detta della dottoressa. Il dolore non accenna a fermarsi e all’uomo viene somministrata una dose di Tachipirina, prima di essere dimesso con la prescrizione di assumere del Voltaren una volta rientrato a casa.
Al rientro, guardando il referto del pronto soccorso, l’uomo legge la dicitura “rifiuta il ricovero”, pur avendo a più riprese insistito per farsi sottoporre a esami adeguati, visti i persistenti dolori al petto.
Dopo una nottata quasi insonne, il mattino seguente l’operaio accusa di nuovo dolori e decide di recarsi all’ospedale di Eboli. Sottoposto di nuovo agli esami ecg ed enzimi, il 47enne viene immediatamente inviato in sala operatoria, dove viene sottoposto a un intervento di angioplastica con stent. Dagli esami emerge infatti una coronaria otturata per l’85%.
L’operaio, dopo 24 ore di osservazione in Utic e 3 giorni di ricovero, viene dimesso con una terapia che dovrà seguire vita natural durante. Passato lo spavento, il 47enne di Bellizzi ha deciso di raccontare la sua storia, valutando anche l’opportunità di sporgere denuncia per quanto accaduto.