Il Tribunale di Avellino ha emesso un ordine di custodia cautelare, e posto agli arresti domiciliari, Renato Pingue, dirigente dell’Ispettorato interregionale del Lavoro di Napoli, accusato di corruzione per aver commesso un atto contrario ai doveri di ufficio.
L’uomo, insieme ad un imprenditore di origini irpine, secondo le indagini, avrebbe compiuto una serie di estorsioni che avrebbero portato ad accumulare un ingente quantitativo di denaro, poi sequestrato per ordine del Tribunale, al termine di una serie di indagini affidate al nucleo investigativo di Avellino, guidato dal capitano Quintino Russo.
Il sequestro dei beni è stato esteso anche alle province di Napoli e Salerno.