Il dolore toracico è un sintomo legato a patologie di diversi organi e apparati. Quello maggiormente interessato è l’apparato cardio-circolatorio con l’infarto miocardico, l’angina pectoris, la dissecazione dell’aorta toracica o la pericardite acuta. L’infarto è sicuramente la causa più frequente di dolore toracico che ci desta maggiore preoccupazione per la nostra salute, ma quando non è un infarto? Gli altri apparati interessati che possono provocare dolore toracico sono il Digerente, Respiratorio, Muscolo-scheletrico e il Sistema nervoso centrale e periferico. Sono colpite prevalentemente le donne tra i 20 e i 45 anni, fumatori, alcolisti e soggetti ansiosi.
Quando è coinvolto l’apparato digerente la patologia scatenante il dolore toracico è la malattia da reflusso gastro-esofageoche è caratterizzata dalla risalita nell’esofago del contenuto dello stomaco. Questo si verifica molto frequentemente nei pazienti obesi, il cui adipe addominale( la cosiddetta “pancia”) crea una pressione tale da provocare la risalita del contenuto gastrico lungo l’esofago vincendo la resistenza dello sfintere esofageo inferiore e del cardias. Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, patologie come l’embolia polmonare, pleuriti, pneumotorace, polmoniti e broncopolmoniti possono causare una sensazione di dolore a livello del torace che deve però farci escludere l’infarto attraverso un attento esame obiettivo della regione, che consiste in un’accurata auscultazione con il fonendoscopio e la valutazione del fremito vocale tattile(il famoso “dica trentatré”). Inoltre l’apparato muscolo-scheletrico con l’osteoartropatie cervico-dorsali, flogosi costocondrali e condrosternali può dare la stessa sintomatologia che però allontana la diagnosi di infarto con una radiografia o un’ecografia. Infine l’interessamento del sistema nervoso con nevriti, causate per esempio da Herpes Zoster (virus che provoca il “fuoco di Sant’Antonio”) o per un’alterazione della sfera psichica, può essere ugualmente causa di dolore toracico per cui occorrerà indagare l’eziologia scatenante.