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Una donna di Amalfi è la prima poliziotta d’Italia a diventare prefetto

Nuovo incarico per Maria Rosaria Maiorino. La 62enne originaria di Amalfi è stata nominata dal Consiglio dei Ministri, lo scorso 6 luglio, come nuovo prefetto di Pordenone. La Maiorino, attuale dirigente dell’ispettorato Vaticano, lascerà dunque la Capitale per l’importante incarico in Friuli Venezia Giulia.

La prima poliziotta a capo di una squadra mobile

Dopo essere stata la prima poliziotta a capo di una squadra mobile, quella di Cagliari, nonché primo questore donna di Palermo e la prima donna alla guida dell’ufficio di sicurezza del Papa, adesso la 62enne amalfitana diventerà anche la prima poliziotta d’Italia a diventare Prefetto della Repubblica.

Una carriera luminosa

L’ennesimo incarico prestigioso per l’amalfitana con alle spalle una lunga carriera. Dopo aver lasciato la Costiera Amalfitana (da cui manda da quasi 40 anni) e dopo essersi laureata in giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, la Maiorino iniziò la sua carriera negli anni ottanta in Sardegna, dapprima a capo della sezione Narcotici e poi come Dirigente della Squadra Mobile di Cagliari. Nominata a Primo Dirigente la Maiorino nel 2001 lasciò la Sardegna, ricoprendo prima l’incarico di Vice Questore a Belluno e poi a Bolzano.

Nel 2010 approdò a Foggia come Questore, dando vita ad alcune importanti operazioni contro la mafia, in particolare sul Gargano, con l’arresto, nel maggio del 2011, del latitante Giuseppe Pacilli, meglio conosciuto come “Peppe u’ Montanar“.

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