Doping confezionato in provincia di Salerno e rivenduto tra Roma, Rimini e San Marino: nei guai sono finiti due atleti. Secondo le prime informazioni, le sostanze venivano acquistate in Cina e in Germania. Lo riporta La Città.
Doping confezionato in provincia di Salerno, nei guai due atleti
Tra l’8 e il 9 maggio scorsi erano state arrestate, dopo tre anni di indagini accurate, tre persone due delle quali sammarinese e ne erano state indagate altre 25 per vari reati come associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, anche ad effetto stupefacente, importazione dall’estero di sostanze dannose per la salute e autoriciclaggio. Per altre 8 erano scattate le misure di obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Nell’ordinanza del gip venivano poi minuziosamente ricostruiti i passaggi delle sostanze acquistate in Cina e Germania, confezionate nel Salernitano e smerciate tra San Marino, Rimini e Roma. Tra gli indagati figurano professionisti del mondo del fitness (in particolare del body building) e della nutrizione, gestori di palestre e di esercizi commerciali specializzati nell’integrazione alimentare.