Accordo tra i clan Pecoraro-Renna e De Feo per droga e armi nella Piana del Sele: concluse le indagini per 17 persone che si avviano verso il processo.
Verso il processo 17 persone legate al patto tra i clan
Alleanza tra due clan storicamente rivali per esercitare, in monopolio, l’attivita’ di spaccio di droga in alcune zone del Salernitano con il fine di ottimizzare i guadagni.
A rompere il patto fu la Direzione distrettuale Antimafia di Salerno e i carabinieri della compagnia di Battipaglia che a fine luglio scorso, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 17 persone residenti nei comuni di Bellizzi, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano Faiano, San Rufo e nei comuni napoletani di Torre Annunziata e di Trecase. Nei giorni scorsi, a tutti gli indagai è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagni da parte della Direzione Distrettuale Animafia.
Agli indagati, a vario titolo, viene contestata l’associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, la detenzione e cessione di hashish, cocaina e marijuana, detenzione e porto illegale di armi e munizioni. Tutti reati aggravati dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività di un’associazione mafiosa.
Dall’inchiesta emergerebbe il coinvolgimento di alcuni indagati appartenenti al clan De Feo che risultavano in collegamento con esponenti del clan Pecoraro-Renna, da sempre contrapposti. Tra i due ambienti criminali, vi sarebbe stato un accordo, un patto di non belligeranza, avendo messo da parte le rivalità.
Il blitz non a caso prese il nome di ‘Alleanza’. Il clan Pecoraro-Renna, rappresentato dai gemelli detenuti Sergio ed Enrico Bisogni, ha stretto un accordo i De Feo, i cui referenti sarebbero i fratelli Pasquale e Carmine De Feo, entrambi pure detenuti, ma rappresentati da un terzo fratello, Vito. I gemelli Enrico e Sergio Bisogni, referenti del clan camorristico Pecoraro-Renna, sarebbero stati i promotori dell’alleanza con Vito De Feo, capo dell’omonimo clan camorristico.
Entrambi i sodalizi operano sullo stesso territorio ed in passato sono stati contrapposti. L’alleanza era finalizzata alla comune gestione del traffico di sostanze stupefacenti materialmente organizzata e diretta sul territorio da Adelchi Quaranta e Carmine Quaranta. Enrico Principale è invece l’organizzatore dell’associazione e l’anello di congiunzione tra i due clan a cui venivano periodicamente e materialmente versati parte dei proventi ad essi destinati. Tutti gli altri sono considerati dei partecipi all’associazione posta in essere.
L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato a:
- Enrico Bisogni,
- Sergio Bisogni,
- Michele Bisogni,
- Gaetano Bisogni,
- Aldo Antonio PianaBisogni,
- Vito De Feo,
- Adelchi Quaranta,
- Carmine Quaranta,
- Marika Cancellu,
- Fiorenzo Parrotti,
- Enrico Principato,
- Carmine Miglino,
- Antonio Magazzeno,
- Aniello Magazzeno,
- Marco Magazzeno,
- Matteo Calonico,
- Carmine Mogavero,
- Luca Cataldo,
- Alfredo Cianciulli,
- Johan Cuozzo,
- Sabato Di Lascio,
- Giuseppe Di Mauro,
- Gianluca Esposito,
- Marco Ferraiolo,
- Vincenzo Gorga,
- Carmine Longobardi,
- Francesco Marotta,
- Giuseppe Maria Munno,
- Saveria Francesca Orilia,
- Alessio Pennasilico,
- Maurizio junior Pepe,
- Carlo Vitale,
- Domenico Vitale,
- Giovanni Esposito,
- Lucia Trotta,
- Richard De Jesus Gonzalez De Yan,
- Luigi Bifulco,
- Luigi Orilia,
- Luca Bifulco,
- Gianpaolo D’Alessio,
- Pietro Andria,
- Riccardo Ronca,
- Matteo D’Alessio,
- Armando Faiella,Piana
- Adriano Grimaldi,
- Michele Cavallo,
- Nello Diodato,
- Giuseppina Ingenito,
- Pasqualina Federica Esposito,
- Luca Cribari,
- Maurizio De Sio,
- Andrea Faruolo,
- Antonio Adriatico,
- Leo Vitolo,
- Eduardo Gallo,
- Salvatore, Rosario Andrea De Pasquale,
- Anna Maria Miglino,
- Luisa Francese,
- Daniele Mogavero,
- Nicoletta Genovese,
- Francesco Pellegrino,
- Ciro Sabatino,
- Giuseppe Sudano,
- Gioacchino Mazzariello,
- Giuseppe Vigorito,
- Pasquale Principato,
- Mario Piliero,
Pina Ferro da Cronache