L’ASL non ha rispettato gli impegni per far fronte alla carenza di personale, spingendo i sindacati a dichiarare lo stato di agitazione nel reparto di cardiologia dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Eboli.
La denuncia arriva da Antonio Capezzuto, segretario generale della Fp Cgil, e Carlo Lopopolo, segretario provinciale della Fials Salerno, che spiegano le ragioni dell’intervento richiesto al prefetto Francesco Esposito come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Eboli, agitazione per la carenza di personale al reparto di cardiologia
“Delle cinque unità infermieristiche promesse, soltanto una è stata assegnata al reparto di cardiologia di Eboli – affermano i sindacalisti – e la parte pubblica consultata ci informa che sarà necessario attendere ancora per completare il reclutamento previsto. I fatti, tuttavia, non corrispondono agli impegni assunti. Per questo è stato necessario proclamare lo stato di agitazione del personale, per garantire la dignità e sicurezza del lavoro, oltre che una gestione trasparente delle risorse umane”.
La richiesta dei sindacati include anche l’attivazione del tentativo obbligatorio di conciliazione da parte del prefetto. Al centro della protesta c’è non solo il benessere dei lavoratori e la qualità delle cure, ma anche la salvaguardia del reparto di cardiologia e dell’intero presidio ebolitano, un’eccellenza che – come sottolineano i rappresentanti sindacali – l’ASL deve impegnarsi a tutelare con atti concreti