Terrore ad Eboli dove una bomba è stata esplosa nel cuore della notte tra martedì 19 e mercoledì 20 novembre davanti al bar Ritz: danni al muro e alla saracinesca. Indagini in corso per risalire agli autori dell’attentato. Lo riporta InfoCilento.
Eboli, bomba esplosa nel cuore della notte davanti al bar Ritz
Un’esplosione ha colpito la saracinesca secondaria del bar Ritz, scatenando immediatamente il panico. Il violento boato notturno ha fatto saltare la saracinesca dal muro, proiettandola con incredibile forza dall’altra parte del marciapiede, a breve distanza da un altro bar. La saracinesca ha attraversato il viale Amendola, abbattendo un albero, alcune piante e dei tavolini sistemati su una pedana, percorrendo diversi metri in volo.
La dinamica
Una grande apertura nel muro, vetri in mille pezzi e la vetrina completamente devastata. Anche i vetri del portone d’ingresso del palazzo De Martino sono andati in frantumi a causa dell’onda d’urto dell’esplosione. Danni anche al sistema di illuminazione all’esterno dell’ingresso della Banca vicina. Era poco dopo la mezzanotte di ieri quando un forte boato ha risuonato nel cuore della città e oltre. Un’esplosione. Una bomba. È stato subito chiaro che l’origine del fragore era legata a un atto criminale. Una bomba è stata fatta detonare davanti alla saracinesca del Bar Ritz, situato sul trafficato Viale Amendola, mentre in strada si trovava ancora un certo numero di persone.
L’intervento dei carabinieri
Dopo l’allerta, sono intervenuti i carabinieri della stazione locale e i vigili del fuoco del distaccamento di via Benedetto Grimaldi. Le operazioni sono state coordinate dal capitano Greta Gentili, presente sul luogo. Anche i proprietari del Bar Ritz si sono recati in viale Amendola, visibilmente preoccupati e scossi. Sotto una pioggia intensa, gli uomini del capitano Gentili e i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e avviato le indagini necessarie, ascoltando alcune persone. In attesa dell’arrivo della Scientifica da Salerno, le forze dell’ordine hanno delimitato l’area e hanno lavorato per tutta la notte.
Il vicesindaco: “Solidarietà ai proprietari”
Anche il vicesindaco Gianmaria Sgritta è arrivato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo l’esplosione, seguendo da vicino le operazioni dei militari dell’Arma. «Esprimo la mia solidarietà e vicinanza ai proprietari dell’attività commerciale – ha dichiarato immediatamente il vicesindaco Sgritta – e condanno fermamente questo atto criminoso che non può essere ignorato. È fondamentale continuare con le indagini e garantire che i colpevoli siano portati davanti alla giustizia. Non possiamo tollerare una situazione simile; abbiamo il dovere di scoprire cosa sia successo e, soprattutto, il motivo di tale violenza. È inaccettabile che un episodio di questa gravità rimanga impunito».
Si cerca l’uomo con il cappellino e il volto travisato da mascherina
Secondo le prime ricostruzioni, sembra che un uomo con un cappellino e una mascherina che copriva il volto sia l’autore del gesto. Nel frattempo, sono state acquisite le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Le indagini sono ancora nelle fasi iniziali e non si esclude alcuna pista. Potrebbe trattarsi di un atto intimidatorio, di una faida tra bande o di una semplice bravata: saranno le forze dell’ordine a determinare l’entità del danno e la natura del crimine. Ciò che preoccupa maggiormente è il modo in cui è stato portato a termine l’atto, avvenuto senza scrupoli e senza paura, con l’esplosione di una bomba poco dopo la mezzanotte, quando c’era ancora gente in strada.
«La situazione di sicurezza a Eboli è preoccupante», ha dichiarato indignato un commerciante sul Viale la scorsa notte. «Se si arriva a utilizzare materiale esplosivo, significa che c’è qualcosa che non va. È necessario intervenire prima che sia troppo tardi».