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Eboli, Cariello: «L’agricoltura è la principale risorsa»

EBOLI. Maggiore attenzione per il comparto agricolo, per i suoi operatori e per le produzioni che caratterizzano la Piana del Sele.

Un impegno preciso che il candidato a sindaco della Coalizione dei Moderati, Massimo Cariello, ha rilanciato in occasione dell’incontro con il sottosegretario all’agricoltura, Giuseppe Castiglione, alla presenza dei rappresentanti delle organizzazioni agricole e del presidente Pasquale D’Acunzi.

Un impegno che Cariello ha voluto inserire specificamente nel suo programma politico-amministrativo, con la novità, finalmente, di spazi ed attenzioni dirette per l’agricoltura.

«Occorre aprire uno sportello dedicato esclusivamente al comparto agricolo, prevedendo la delega in Giunta comunale per l’agricoltura, spiega Massimo Cariello. I nostri agricoltori e le produzioni della Piana del Sele necessitano di maggiore attenzione, sotto ogni profilo. Per questo abbiamo pensato alla valorizzazione dei prodotti tradizionali con manifestazioni promozionali; al sostegno agli agricoltori per il mantenimento del paesaggio agrario, come l’Unione Europea suggerisce; ad incentivare lo sviluppo di aziende che trasformino i prodotti locali. Ma occorre anche semplificare le procedure amministrative per attivare l’agriturismo con tutela delle attività e dell’ambiente, incentivare le tecniche eco-compatibili, promuovere la conoscenza dei finanziamenti per agricoltura e zootecnia, stimolare le attività di progettazione del “Consorzio destra Sele” per garantire servizi e strutture efficienti alla produzione agricola».

Massimo Cariello e la sua coalizione valuteranno anche l’opportunità di investire sulla riqualificazione e l’ammodernamento della rete idrica a supporto delle aziende agricole per evitare fenomeni di contaminazione delle acque. E poi si guarda alla collaborazione con l’Azienda Regionale Improsta, per attivare circuiti virtuosi di sviluppo imprenditoriale agricolo, attraverso la promozione di strutture dedicate ad incubatori di imprese, fattorie sociali e didattiche, sperimentazioni e innovazioni di prodotto e processo agricolo, anche aderendo al consorzio di gestione dell’Azienda Improsta.

Infine, ma non ultima opzione, sarà valutata la fattibilità tecnica della revisione dei valori dei terreni agricoli, ai fini dell’imposta sugli immobili compresi nei PUA e la riduzione del costo del diritto del concedente in capo al Comune relativamente ai fondi agricoli.

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