Una donna ha denunciato di essere stata vittima di violenza sessuale da parte di un cittadino straniero nel centro storico di Eboli, ma le indagini mediche successive hanno messo in dubbio la veridicità del suo racconto. Di conseguenza, la donna potrebbe affrontare una querela per calunnia nei confronti dell’uomo accusato come riportato dal quotidiano La Città oggi in edicola.
Eboli, denuncia violenza sessuale ma ora rischia querela per calunnia
L’episodio si è verificato tra lunedì e martedì notte, quando una lite tra la donna e il cittadino straniero è degenerata. Alle prime ore del mattino, la donna ha contattato i carabinieri della locale Compagnia, sotto il comando del capitano Greta Gentili, dichiarando di essere stata violentata. Seguendo il protocollo del “codice rosso”, è stata immediatamente portata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Eboli.
Tuttavia, poiché la struttura non dispone di un reparto di Ginecologia, chiuso da anni, è stata costretta a trasferirsi all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Durante la visita ginecologica, è emerso un particolare sorprendente: sebbene la donna presentasse un segno di violenza sul braccio, gli esami non hanno evidenziato lesioni in grado di confermare l’accusa di violenza sessuale. La situazione è ora delicata, poiché la discrepanza tra il racconto della donna e i risultati medici solleva seri interrogativi sulla veridicità delle accuse, esponendo la donna a possibili conseguenze legali per calunnia.
