Dipendenti “in nero” scoperti dai vigili urbani in un ristorante ad Eboli: scatta una multa da 72mila euro. Una ragazza avrebbe denunciato anche pressioni psicologiche sul posto di lavoro.
Eboli, dipendenti “in nero” in un ristorante: multa salata
Il provvedimento è scattato a seguito di alcuni controlli di qualche giorno fa in uno dei locali più noti nella Piana del Sele. Secondo le prime informazioni, le forze dell’ordine e gli ispettori del lavoro avrebbe scoperto diverse irregolarità. Multa pesante, di circa 72mila euro, elevata.
Due attività sospese
Nella giornata del 17 agoto 2023, nell’ambito della Campagna Nazionale “Vigilanza Speciale sommerso e sicurezza Estate 2023” disposta dalla Direzione centrale per la Tutela, la vigilanza e la sicurezza del lavoro dell’INL, sono stati controllati alcuni ristoranti e lidi balneari.
Controllato uno stabilimento balneare del litorale sud di Salerno con servizio di ristorazione interno in fitto di ramo di azienda ed un noto e rinomato ristorante della Piana del Sele dove sono stati riscontrati alcuni lavoratori senza alcun contratto. In totale sono tre le imprese ispezionate e risultate irregolari: per due di queste è stato richiesta la sospensione dell’attività imprenditoriale. In particolare nella sola impresa di ristorazione, sono risultati contrattualizzati solo 8 lavoratori tra i presenti a fronte di altri 18 lavoratori in nero (privi di contratto e copertura assicurativa di legge) di cui n.4 lavoratori con oltre 30 gg di lavoro a nero, per un totale di forza lavoro utilizzata di n. 26 lavoratori, riscontrando una percentuale di lavoro nero pari al 69,23 % dei lavoratori trovati intenti al lavoro.
Al termine degli accertamenti sarà possibile quantificare l’ammontare delle sanzioni che presumibilmente, supereranno l’importo già prevedibile di € 75mila. Per le altre due aziende ispezionate, sono emersi altresì maggiori orari di lavoro effettuati rispetto a quelli registrati in busta paga, per i quali si procederà a recupero retributivo e contributivo a quantificarsi, unitamente a violazioni in materia di sorveglianza sanitaria e presumibili violazioni inerenti l’impianto di videosorveglianza, per i quali si procederà a relativi provvedimenti di prescrizione, a conclusione della relativa verifica istruttoria.