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Eboli, diplomi facili e false presenze: 50 indagati

EBOLI. Sono 50 in tutto le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Salerno, nell’ambito dell’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Rocco Alfano, in merito al conseguimento facile dei diplomi in una scuola paritaria di Eboli. Gli studenti, sulla base del registro delle presenze, risultavano in classe, ma, in realtà, non c’erano. Alcuni erano addirittura sul posto di lavoro. Si tratta di 13 studenti denunciati per falso ideologico. Indagati anche il legale rappresentante, la coordinatrice didattica e 15 docenti dell’istituto, per i quali è stata notificata dai Carabinieri l’avviso di conclusione delle indagini, con invito a sottoporsi ad interrogatorio davanti al pubblico ministero inquirente per chiarire ciascuno la propria posizione.

Si tratta di un’indagine iniziata, in realtà, già quattro anni fa, nel 2010, quando ai militari dell’Arma della Compagnia di Eboli, coordinata dal capitano Alessandro Cisternino, era giunta una segnalazione relativa ad inconsuete iscrizioni presso la scuola ebolitana. Pare, infatti, che numerosi aspiranti maturandi, provenienti addirittura dall’Emilia Romagna, dall’Umbria, dal Lazio, dalla Toscana e dalla Calabria, scegliessero come meta di studio proprio l’istituto in questione. Ora rischiano tutti il rinvio a giudizio. I registri di classe sono stati sequestrati e sono stati eseguiti appostamenti per verificare che effettivamente, nonostante risultassero presenti, molti iscritti non avessero mai varcato la soglia dell’istituto.

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