EBOLI. Sembra essere in imminente pericolo di vita Filomena Busillo, l’insegnate ebolitana, sparata alla testa martedì sera dal padre con un fucile calibro 12.
La 53enne è ricoverata nel reparto di rianimazione del Ruggi Salerno. In coma da quando è giunta in ospedale in condizioni disperate e sottoposta ad un delicato intervento alla testa per la rimozione dell’ematoma e di parte dell’emorragia intracerebrale. «Le lesioni celebrali sono piuttosto importanti e la situazione della donna è disperata – spiega il dott. Renato Gammaldi.
Il padre, ottantenne, è piantonato nel reparto detenuti dell’ospedale di Salerno. Nelle prossime ore i carabinieri, guidati dal tenente Manna, torneranno nell’abitazione in via Serracapilli dove la tragedia è avvenuta. L’uomo, malato, ha reagito con inaudita violenza alle raccomandazioni della figlia sui medicinali da prendere. E’ stata la mamma a chiedere aiuto ad un vicino di casa. «I genitori mi hanno detto che era caduta» ha raccontato il signor Lullo al liratg. Filomena Busillo, insegnante presso la scuola Vincenzo Giudice di Eboli, era molto conosciuta. Da quando, qualche anno fa, il fratello è venuto a mancare era l’unica ad occuparsi degli anziani genitori.
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