EBOLI. Sarà inaugurato domani, 1° Aprile, alle ore 12:30 il nuovo Ambulatorio di continuità assistenziale pediatrica festiva e prefestiva, presso l’ospedale “Maria SS. Addolorata” di Eboli. Al taglio del nastro saranno presenti il direttore generale dell’Asl Antonio Giordano ed il direttore sanitario Maria Vittoria Montemurro.
L’Ambulatorio di continuità assistenziale pediatrica permetterà ai pazienti della fascia pediatrica di ricevere assistenza anche nei giorni di chiusura degli ambulatori dei Pediatri di libera scelta. L’ubicazione all’interno dell’ospedale consentirà, se ritenuto necessario dal pediatra di turno, di fruire dei servizi diagnostici presenti all’interno del nosocomio e di ricevere consulenze specialistiche per quei casi che, pur senza richiedere il ricovero, necessitano di un più rapido inquadramento diagnostico, evitando in tal modo inutili ricoveri e sovraffollamento nei pronto soccorso dei due nosocomi.
Oltre a garantire un’assistenza più appropriata ed efficace, il nuovo Ambulatorio permetterà di evitare gli inconvenienti che comporta il ricorso improprio al pronto soccorso:
– Il rischio di infezioni per i bambini in codice verde o bianco che entrano inutilmente negli ambienti ospedalieri in cui persistono germi di natura endemica
– le lunghe attese
– l’elevata pressione sul personale sanitario
– le difficoltà nell’assistenza ai pazienti più critici
– il rilevante incremento dei costi.
L’Acap sarà aperto tutti i giorni festivi e prefestivi alle ore 08:00 alle ore 20:00, e garantirà esclusivamente le prestazioni indifferibili, non potendo erogare né le attività programmabili, né quelle preventive o domiciliari, né le prestazioni diverse dal codice bianco.
L’accesso avverrà in maniera diretta, senza alcuna prenotazione o impegnativa. La responsabilità igienico-organizzativa dell’Ambulatorio è affidata al Distretto Sanitario di Eboli.
«L’attivazione di questo nuovo servizio –ha dichiarato Giordano- ci permetterà di sperimentare una nuova modalità che garantisce continuità assistenziale alla popolazione pediatrica, riducendo, nel contempo, gli accessi impropri al pronto soccorso e favorendo l’integrazione ospedale-territorio».