Domenica 3 dicembre anche ad Eboli si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
E anche quest’anno l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele, e con il supporto del Disability Manager del Comune, Generoso Di Benedetto, promuove una giornata di approfondimento sui temi della disabilità per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza.
La Giornata, che si svolgerà al Museo, è un appuntamento culturale di elevato spessore non solo per i disabili, ma anche per le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e, più in generale, per tutti i cittadini e nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della pari dignità e sulla necessità di abbattere ogni tipo di barriera per porre in essere i cambiamenti necessari al miglioramento delle condizioni di vita delle persone con disabilità.
Il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele partecipa alla Giornata Internazionale dei Diritti delle persone con disabilità, inserita nel programma di azione mondiale per i disabili adottato dall’ONU nel 1982, con percorsi dedicati in particolare ai visitatori non vedenti e ipovedenti.
Visibilmente soddisfatto per l’iniziativa il sindaco di Eboli, Massimo Cariello: «La nostra città è attenta alle esigenze dei suoi concittadini e la figura del Disability Manager ne è la dimostrazione.
Eboli è uno dei pochi comuni in Campania ad aver istituito questa importante figura professionale proprio per sottolineare l’attenzione che vogliamo riservare a tutti.
Con le iniziative della Giornata Internazionale aggiungiamo un tassello che ci rende orgogliosi, perché sulla strada del supporto al disagio ed alle difficoltà l’Amministrazione comunale è impegnata ogni giorno, a cominciare dall’assessore Lazzaro Lenza, che nel campo delle politiche sociali sta svolgendo un straordinario lavoro».
Il progetto “Vedere il Museo Ascoltando e Toccando”, esprime l’impegno di garantire a tutti il diritto alla cultura e alla conoscenza del patrimonio archeologico e della storia del territorio, perché l’accesso alla cultura è un diritto fondamentale.
«Abbattere le barriere e rendere fruibili questi spazi culturali a tutti i cittadini, senza discriminazioni di razza, di colori, di condizioni sociali e fisiche è un grande passo avanti verso la civiltà e solo così si può dire di fare davvero cultura, di quella più nobile», ha detto Generoso Di Benedetto.
A nome del Museo è intervenuta la direttrice, Giovanna Scarano: «Il Museo apre le sue sale a tutti perché la cultura deve essere accessibile a chiunque.
Un percorso sensoriale ed emozionale sarà offerto alle persone con disabilità, ai grandi e ai piccoli, ai nostri concittadini e agli stranieri.
La cultura non ha barriere».