EBOLI. Riportiamo integralmente il comunicato del capogruppo Pd Pasquale Infante in merito alla bonifica della ex Fabbrica Apoff.
«Dopo la nostra interrogazione consiliare del 08/03/2016, le reiterate richieste di sgombero e bonifica dell’area effettuate nelle commissioni consiliari e nei consigli comunali circa un anno fa è avvenuto lo sgombero dell’ex Fabbrica Apoff effettuato dalle forze dell’ordine alle prime luci dell’alba.
Ringraziamo tutti per l’impegno profuso per raggiungere questo primo risultato ma bisogna continuare in questa direzione senza perdere tempo. Ora bisogna passare in fretta alla seconda fase, la bonifica di quest’area come già richiesto nell’interrogazione sopra richiamata e che ci accingiamo di riproporre a breve. Bisogna attivarsi da subito con gli enti preposti (ASL, ARPAC, ecc.), per tutelare l’ambiente e la salute nostra e dei nostri figli.
Sappiamo tutti bene che questa area è una bomba ecologica che va disinnescata al più presto per evitare altre vittime per tumore vista la presenza rilevante di coperture in eternit che risultano mantenute non in perfetto stato e quindi rilasciano nell’aria fibre di tale materiale che da studi scientifici realizzati risultano cancerogene e dannose per la salute pubblica.
Inoltre questa area va bonificata e recuperata anche per ragioni di pubblica sicurezza essendo ritornata zona di ricovero di tanti cittadini extracomunitari molti dei quali pregiudicati e dediti allo spaccio, ai furti nelle aziende agricole e non, ecc.
Dobbiamo attivarci subito per evitare danni alla salute dei cittadini e far sì, realizzando gli interventi già detti, di garantire la salvaguardia della salute pubblica dei cittadini, la salubrità dell’ambiente e la sicurezza.
Era lo sgombero una questione particolarmente sentita dai cittadini ma ora c’è di bisogno di un ulteriore sforzo quello di bonificare tale area confiscata e poi prevedere degli interventi per dargli uno scopo sociale come previsto dalla L. 109/96.
Si potrebbe pensare a tanti possibili progetti di recupero dell’area come ad esempio alla creazione di nuovi spazi per l’aggregazione, come potrebbe essere la realizzazione di un parco con un area di sosta e pic nic attrezzata con giochi per bambini molto apprezzata sia dai residenti che dai tanti automobilisti che percorrono la S.S. 18 ogni giorno e soprattutto nel periodo estivo.
Recuperare questa area del nostro territorio significherebbe non solo risolvere i problemi già evidenziati ma anche ridare dignità e decoro alle nostre periferie che vivono un profondo stato di insicurezza, di degrado ed abbandono».