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Eboli, manca la programmazione del Piano di Zona: micronidi chiusi

EBOLI. Micronidi di Eboli chiusi e bambina a casa: scatta la denuncia dell’associazione Fili d’Erba sulla mancata programmazione del Piano di Zona. 

Micronidi di Eboli chiusi, bambina restano a casa: scatta la denuncia sulla mancata programmazione del Piano di Zona

Da febbraio bambini senza asilo, ma non ad Eboli. E’ forte la denuncia lanciata dal presidente dell’associazione Fili d’erba, Ciro Plaitano: «E’ paradossale che nello stesso territorio del Piano di Zona bambini e famiglie residenti in alcuni Comuni quali Eboli, Altavilla Silentina, Campagna e Sicignano degli Alburni, possono usufruire di Micronidi per la stessa fascia di età mentre a Postiglione come a Serre, Contursi Terme ed Oliveto Citra, tali attività si fermano a metà anno scolastico». Diritti negati ad alcuni, diritti garantiti ad altri, cosa ancora più grave se riguarda la cosa riguarda bambini di età fino a 3 anni.

Le responsabilità, secondo Plaitano sarebbero del Piano di Zona a guida ebolitana: «il 28 febbraio sono terminate le attività di accoglienza di bambini fino a 3 anni, nel Comune di Postiglione e di altri 3 Comuni dell’Ambito del Piano di Zona S3 – spiega Plaitano – le responsabilità sono del Comune di Eboli quale capofila dell’Ufficio di Piano che negli ultimi tre anni non hanno saputo programmare tali servizi e garantire la continuità. Paradossale che nello stesso territorio bambini e famiglie residenti in alcuni Comuni quali Eboli, Altavilla Silentina, Campagna e Sicignano degli Alburni, possono usufruire di Micro Nidi per la stessa fascia di età mentre a Postiglione come a Serre, Contursi Terme ed Oliveto Citra, tali attività si fermano a metà anno scolastico. Diritti negati a distanza di pochi chilometri nello stesso Ambito Territoriale, il Comune di Eboli si è rivelato inadeguato nella gestione complessa di una unione di Comuni».


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