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Eboli, molestie baby calciatrici: 14 testimoni pronti ad accusare l’allenatore

EBOLI. Abusi sessuali su baby-calciatrici: prima udienza, ieri mattina, del processo che vede imputato Gennaro Russo, il 55enne originario di Napoli ma residente ad Agropoli, allenatore della Salernitana Magna Graecia, formazione di Calcio a 5 Femminile di Eboli, finito al centro di una delicata inchiesta per presunti abusi sessuali nei confronti di tre giocatrici della sua squadra, all’epoca dei fatti minorenni. Davanti ai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Salerno, il pm Giovanni Paternoster ha presentato la liste dei testimoni che saranno chiamati a deporre per l’accusa, in tutto otto. Sei, invece, quelli citati dai legali di tre ragazze costituitesi parte civile. Dopo l’ammissione dei mezzi di prova, la prossima udienza è stata fissata al 14 ottobre prossimo, quando sarà conferito l’incarico peritale relativo alla trascrizione delle intercettazioni telefoniche. Il 2 e il 9 dicembre prossimi, poi, si terranno altre due udienze, molto importanti, nel corso delle quali saranno ascoltate due delle ragazze presunte vittime di abusi. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Eboli, diretti dal cap. Alessandro Cisternino, che hanno raccolto le denunce e i racconti delle tre minorenni per episodi accaduti nel 2012 e nel 2013. Baci, palpeggiamenti e, in un caso, anche un rapporto sessuale completo, consumato di ritorno da una trasferta della squadra. File audio, intercettazioni ed sms compongono il fascicolo d’inchiesta, che ha condotto al rinvio a giudizio per Russo.

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