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Eboli, operaio muore schiacciato mentre lavora: interviene il Mlac

EBOLI. Nella prima mattinata di oggi, il Sig. Vito Ciancio, di 62 anni e residente a Bellizzi, è morto a causa di un incidente sul lavoro in un’azienda agricola di Eboli.
All’inizio di questo mese un altro operaio, Sig. Salvatore Sirica, anche lui di Bellizzi, trovava la morte a 59 anni nell’adempimento dei propri obblighi professionali in un’azienda dell’area industriale tra Pontecagnano e Salerno.

A distanza di pochi giorni, quasi a concludere il mese nel medesimo infausto modo in cui era stato inaugurato, la Provincia di Salerno è stata teatro di due eclatanti episodi di morte occorsa in ambiente ed orario di lavoro.

Sono ‘vite spezzate’ che vanno ad aggiungersi alle altre 268 registrate in Italia nei primi cinque mesi del 2018.

Nel frattempo, la cronaca quotidiana è andata palesando non poche criticità che, in difformità alla normativa vigente, minano le condizioni essenziali di praticabilità delle varie mansioni lavorative nel territorio locale, mettendo finanche a rischio il bene più prezioso: la vita dei lavoratori.

Nell’esprimere cordoglio e solidarietà alle famiglie colpite dal dolore, il MLAC della diocesi di Salerno – Campagna – Acerno non può tacere la gravità dei fatti verificatisi ed invoca una corale presa d’atto, determinata e risolutiva, dell’allarmante circostanza, affinché la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro torni ad essere un tema prioritario per le Istituzioni civili, per la Politica, per il Sindacato, per le Associazioni di categoria.

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