Caos in Campania ritardi nelle gare per le Ecoballe
L’allarme risuonò già qualche anno fa quando Matteo Renzi, all’epoca leader del Pd, venne in Campania.
Il governatore De Luca sa bene che è necessario giocarsi una partita ambientale decisiva e che è necessario dover accelerare i tempi. Le Ecoballe sarebbero state smaltite entro febbraio del 2018, ma invece rimasero sul posto.
Per comprendere le motivazioni è necessario fare un passo indietro.
Tanto per cominciare, il piano regionale prevede tre filiere di smaltimento con trasporti fuori della Regione, un impianto per la produzione di combustibile solido secondario ed un impianto di recupero di materiale riciclabile.
Trasporto fuori Regione
Per quanto concerne al trasporto fuori regione, risulta in esecuzione il Piano stralcio operativo, approvato già tre anni fa. Sono due le gare concluse per l’aggiudicazione del servizio. La prima procedura si è conclusa per 5 lotti.
La seconda invece è terminata con l’assegnazione di 4 lotti . Su nove lotti, per uno si è arrivati alla risoluzione del contratto, a causa di gravi inosservanze del vincitore.
Impianto per Css
Per quanto riguarda l’impianto per Css, la gara è in fase di svolgimento ed il termine è previsto tra un paio di mesi.
Impianto per recupero di materia
L’impianto per il recupero di materia è previsto nell’area di Giuliano, il servizio si estenderà per circa tre anni con possibilità di prolungamento. Come per il precedente, la gara è in svolgimento.
I ritardi nelle gare
Il tutto non basta ovviamente a spiegare le motivazioni dello stallo. Alcune ammissioni arrivarono già a Maggio dall’assessore all’mbientea, Fulvio Bonavitacola, in Consiglio regionale. «Non avremo domani l’asparizione di tutte le ecoballe ma – dichiarò – in pochi mesi avremo la contrattualizzazione.
Il che vuol dire individuare le imprese, modalità, gli impianti e le risorse che consentiranno la rimozione.
La prima gara inoltre prevedeva il trasporto all’estero, ma molte imprese hanno avuto delle difficoltà con le autorizzazioni internazionali. Per Bonabitacola i ritardi sono anche comprensibili per via della complessità della questione ma assicura che la situazione sta avendo una svolta.